Il finocchio è un ortaggio della famiglia delle ombrellifere, abbiamo già visto come effettuare la coltivazione dei finocchi nell’orto, ora vediamo di sfatare un mito: non c’è maschile e femminile tra queste piante.

L’ortaggio che viene raccolto e consumato è il grumolo, formato dalle foglie che si riuniscono appena sotto al livello del terreno. Questo grumolo può assumere una forma più o meno tondeggiante, tanto che tradizionalmente viene distinto il finocchio “femmina” che è quello col grumolo piatto e allungato in verticale e il finocchio “maschio” che è invece quello dal grumolo ben sviluppato e largo.

finocchio piatto, femmina

Questa divisione è puramente una convenzione contadina, in realtà la pianta non ha alcun sesso ed è semplicemente la varietà a determinare la forma tondeggiante o allungata. Può essere interessante scoprire poi quali accorgimenti ci aiutano a ottenere finocchi più grandi, oltre alla scelta di varietà

Maschio o femmina cosa seminare

Dal punto di vista del coltivatore è meglio avere finocchi ritenuti maschi, per la miglior pezzatura e qualità, mentre il finocchio femmina è buono solo cotto e offre un raccolto più scarso anche in termini di peso. Per determinare il presunto sesso del finocchio si selezionano i semi, in modo che siano di varietà panciuta.

Ci sono operazioni colturali utili a sviluppare al meglio l’ortaggio, come il rincalzo e la sarchiatura del terreno, ma se il finocchio è di varietà “femminile” non si gonfierà comunque, a dispetto di tutte le cure che si possono prestare coltivandolo.

Articolo di Matteo Cereda

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