irrigare a goccia l'orto sinergicoDopo aver progettato l’orto sinergico e costruito i bancali, per completare l’allestimento dovremo installare un impianto di irrigazione a goccia che possa garantire acqua alle piante anche nei periodi di maggior siccità.

Non è difficile strutturare un impianto con alette gocciolanti che arrivino su tutti i bancali. Vediamo ora passo passo come fare.

Si tratta di una soluzione che, sebbene necessiti manutenzione, è permanente, per cui vale la pena investire tempo e impegno per realizzarla nel migliore dei modi. Una volta dotato l’orto di un buon sistema d’irrigazione potremo servircene in tutte le stagioni di coltivazione a venire!

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Guida all’orto sinergico. Se cercate una panoramica più ampia sul sinergico potete partire dal primo articolo di Marina Ferrara sull’argomento.

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Impianto di irrigazione a goccia: come funziona

Se l’orto sinergico rappresenta una forma di coltivazione della terra in armonia con la stessa e le sue risorse, evidentemente anche l’approccio all’uso dell’acqua dovrà essere consapevole e coscienzioso. È per questo che la forma di irrigazione prediletta negli orti sinergici è quella ottenuta mediante un impianto di irrigazione a goccia, che garantisce un uso ottimale dell’acqua, che fluendo poco alla volta si infiltra lentamente e in profondità nel suolo, con un risparmio della quantità di acqua impiegata. Inoltre questo sistema ci farà evitare di bagnare le foglie, riducendo anche il rischio che le piante contraggano funghi.

Ma com’è fatto un impianto del genere? L’impianto di irrigazione a goccia viene realizzato attraverso l’impiego di due tipologie di tubi.

  • Un tubo collettore, non forato, che attraversa l’orto e distribuisce l’acqua dal rubinetto ai tubicini forati posti sui bancali.
  • I tubi forati, chiamati alette gocciolanti, che dovranno essere installati su ogni bancale a formare un anello. Questi devono avere un diametro di 12-16 mm e andranno fissati sulla parte piana dei bancali, sotto lo strato di pacciamatura, con l’ausilio degli appositi picchetti.

Dunque ogni bancale sarà sormontato da un tubicino forato che lo percorrerà da un lato all’altro curvandosi (facciamo attenzione ad evitare strozzature) e andando a formare due binari paralleli, che si ricongiungono ai piedi del bancale stesso. Qui si collegano, per mezzo di una giuntura a “T”, al tubo principale, che dal rubinetto porta acqua a tutti i tubi forati, come si vede nella figura, che mostra come verrà irrigato il nostro orto sinergico.

impianto d'irrigazione su bancali

Al rubinetto principale volendo potrà essere collegato un timer, che d’estate scatterà una o due volte al giorno evitando accuratamente di farlo attivare nelle ore più calde della giornata (primo mattino e tramonto sono i momenti ideali).

In inverno personalmente non irrigo affatto l’orto e sconsiglio di farlo: l’acqua piovana e la pacciamatura sono solitamente sufficienti a garantire un buon livello di umidità del suolo, ma naturalmente dipende da zone e stagioni. Come sempre, osservate il vostro orto per valutare la scelta migliore.

Consigli per l’installazione dell’impianto di irrigazione

Ma qual è il modo migliore per installare l’impianto nell’orto sinergico? Il mio consiglio è quello di cominciare a partire dal rubinetto centrale (cui probabilmente dovrà essere applicato un adattatore), installando il tubo non forato e facendo in modo che esso raggiunga la base di tutti i bancali.

Troncandolo in corrispondenza di ciascun bancale e usando un raccordo a “T”, è possibile aggiungere un prolungamento del tubo che ci consenta di raggiungere la sommità del bancale. Qui, con un’altra giuntura a “T”, potremo collegare le due estremità dell’aletta gocciolante che dovrà percorrere il bancale così da formare un anello.

irrigare a goccia l'orto sinergico

Se abbiamo costruito un bancale a spirale il sistema d’irrigazione funziona allo stesso modo, ma dobbiamo considerare che bisogna maneggiare un tubo molto lungo, per cui può essere utile lavorare almeno in due all’installazione: uno che tiene la bobina del tubo srotolandola man mano e uno che la stende e fissa con i picchetti al piano del bancale.

Se la spirale è particolarmente estesa, per evitare che per problemi legati alla pressione dell’acqua questa non raggiunga uniformemente tutte le zone, può essere utile fare più anelli separati, trattando la spirale come tanti bancali diversi. A questo scopo si può far arrivare il tubo di portata principale in corrispondenza di tutti i punti in cui la spirale si interrompe per ottenere un camminamento (si vedano in proposito le indicazioni sulla realizzazione della spirale contenute nell’articolo precedente) e da li far partire le singole alette gocciolanti.

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Come realizzare i bancali. Una guida passo dopo passo alla progettazione e realizzazione dei bancali nell’orto sinergico.

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Una volta portata a termine l’installazione, prima di ricoprire i bancali con la paglia, sarà utile provare l’impianto e assicurarsi che tutte le zone vengano raggiunte dall’acqua, cosa che sarà ben visibile a bancale scoperto.

La prova dell’impianto di irrigazione ci consentirà anche di constatare quanto tempo è necessario affinché tutta la superficie della parte piana del bancale risulti umida: a regime l’acqua poi filtrerà lentamente verso il basso, raggiungendo le piante che saranno coltivate sui lati, anche grazie alla pacciamatura che eviterà una rapida evaporazione.

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Articolo e foto di Marina Ferrara, autrice del libro L’Orto Sinergico

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