In quest’estate 2022 stiamo vivendo un grave problema di siccità: l’assenza di piogge primaverili e il caldo di giugno stanno mettendo in crisi le riserve idriche e questo può avere conseguenze gravi sull’agricoltura. I fiumi sono in secca, colture come mais e riso sono a serio rischio.

Questa situazione era per gran parte prevedibile, ma non sono state prese misure adeguate. Adesso che ci troviamo a secco c’è la possibilità che vengano emesse ordinanze per vietare l’irrigazione degli orti. Alcune regioni e comuni hanno già emesso provvedimenti emergenziali sul tema della siccità, anche con restrizioni a bagnare il proprio giardino con l’acqua della rete idrica.

bagnare orto

L’acqua è un bene comune e la sua mancanza è un problema serio che interessa tutti noi, tocca a ciascuno di noi trovare sistemi alternativi per evitare sprechi e non consumare preziose risorse idriche.

Vediamo quindi come possiamo regolarci rispetto alle varie ordinanze, ma soprattutto una serie di consigli per recuperare e risparmiare acqua.

Recupero di acqua piovana

L’acqua piovana può essere una risorsa importante. In quest’estate 2022 sta piovendo davvero poco, ma i temporali estivi sono spesso improvvisi e violenti, capaci di rovesciare in pochi minuti grandi quantità d’acqua. Dobbiamo quindi farci trovare pronti.

L’acqua improvvisa di un temporale non è in grado di bagnare in modo esaustivo: scivola via sullo strato di terra secca senza permeare per bene il suolo e non risolverà ora il problema siccità delle falde acquifere italiane. Dobbiamo sperare che ci siano piogge autunnali abbondanti per tornare a ricaricare le riserve generali.

Tuttavia se abbiamo delle tettoie basta una semplice grondaia per convogliare in una cisterna o bidone un buon quantitativo di acqua. In questo modo possiamo accumulare una nostra riserva di acqua piovana, che ci permetterà di bagnare le coltivazioni nonostante razionamenti e ordinanze.

Riciclare acqua per le piante

L’acqua è un bene prezioso e nell’uso domestico possiamo recuperarne molta.

Ecco cinque suggerimenti semplicissimi:

  • L’acqua di cottura della pasta e delle verdure si può recuperare. Basta non usare il sale in cottura, mettere un contenitore sotto lo scolapiatti e lasciarla raffreddare.
  • L’acqua usata per lavare le verdure è semplice da recuperare e riusare.
  • Lavando piatti e pentole possiamo fare un primo sciacquo senza saponi, anche quest’acqua si può usare.
  • Se facciamo la doccia usiamo un catino o una tinozza per prendere l’acqua quando non usiamo saponi, ad esempio l’acqua iniziale, aspettando che si scaldi e per un primo sciacquo.
  • Bagnando le piante in vaso facciamo attenzione al sottovaso. Se si bagna troppo raccoglie l’eccesso che sgronda, possiamo usarlo per bagnare altre piante.

Come risparmiare acqua

Per rispondere alla siccità è fondamentale risparmiare acqua, applicando prima di tutto il buon senso e bagnando nel modo giusto.

Ci sono tecniche e piccoli accorgimenti importanti che permettono di coltivare con poca acqua (vi invito a leggere gli articoli sull’aridocoltura di Emile Jacquet su questo tema).

  • Irrigare la sera o la mattina molto presto, quando non c’è il sole a far evaporare l’acqua.
  • Bagnare la terra vicino alle piante, evitando di fare bagnature a pioggia generalizzate che colpiscono le foglie o i camminamenti.
  • La pacciamatura in periodi come questi è fondamentale, consente un risparmio di acqua importante (dovrebbe essere obbligatoria per legge). Copriamo con paglia, fieno, cippato, foglie il suolo intorno alle piante.
  • Usare l’irrigazione a goccia sotto la pacciamatura, che è il sistema con minor spreco. L’impianto tuttavia è bene dotarlo di rubinetti per chiudere le singole aiuole, evitando di bagnare zone a riposo o colture che non hanno bisogno di acqua in quel momento.
  • Ombreggiare. Possiamo coltivare sotto agli alberi, usare teli ombreggianti, spostare le piante in vaso in posti poco esposti.

Pietro Isolan ha fatto un bel video con esempi concreti su cosa fare per limitare i problemi di caldo e siccità estiva.

irrigare a goccia

Posso bagnare l’orto?

In questo periodo molti si chiedono se è legale bagnare l’orto domestico. Al momento non mi risulta alcun divieto generale, ma le singole amministrazioni locali (come ad esempio i comuni) possono emettere ordinanze, bisogna quindi controllare comunicazioni regionali e comunali.

Spesso viene vietata l’irrigazione diurna, ad esempio tra le 6 del mattino e le 22. Questo non è un problema, si tratta anzi di un ottimo suggerimento: come già spiegato per le piante è meglio irrigare la sera o la mattina presto.

Se dovesse essere vietato totalmente l’uso di acqua potabile per bagnare orto e giardino (pare che ci siano comuni che lo stanno facendo), allora significherebbe non poter utilizzare acqua del rubinetto.  In questo caso si può usare per le piante soltanto l’acqua piovana raccolta in cisterne e l’acqua di recupero, chi ha un pozzo proprio con acqua disponibile può usarlo (salvo disposizioni differenti).

Non potendo bagnare, sarebbe un controsenso dover comprare al supermercato ortaggi che hanno probabilmente un costo idrico maggiore di quelli del nostro orto. Purtroppo raramente le istituzioni riconoscono una differenza tra orto e giardino.

Consiglio di leggere bene ogni ordinanza e capire se è legale e se ci sono interpretazioni che permettono di derogare al fine di bagnare le coltivazioni (l’orto è un impiego legato al sostentamento umano, non è come riempire una piscina o bagnare un prato estetico).

Consiglio anche di parlare con chi emette l’ordinanza per far valere le ragioni di chi coltiva per portare in tavola cibo.

Al di là delle ordinanze e di quello che dicono le leggi, comunque, in un momento di emergenza siccità siamo tutti chiamati a riflettere sull’uso dell’acqua e a renderci conto che si tratta di un bene comune prezioso. Per cui è importante darsi da fare per recuperare, risparmiare e riutilizzare acqua.

Leggi tutto su: irrigare l’orto

Articolo di Matteo Cereda

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