I topi sono animali particolarmente fastidiosi per l’orto, visto che si cibano volentieri di vegetali e sono in grado di scavare gallerie per raggiungere bulbi e tuberi o rosicchiare le radici.

Tra i roditori in particolare le arvicole, piccolo animaletto di campagna, è tra i più diffusi e attivi nel mangiare le coltivazioni e possiamo elencare l’arvicola campagnola tra i nemici dell’orto.

arvicola nell'orto

Contrastarli con metodi naturali non è semplice perché i topi si nascondono in tane sotterranee, da cui è impossibile stanarli senza avvelenare il terreno, dissuasori e repellenti non sempre si rivelano soluzioni efficaci. Vediamo cosa possiamo fare per proteggere l’orto dai roditori.

Danni dei topi

I roditori sono animaletti in grado di mangiare diverse parti di pianta. D’estate il topo di campagna non fa generalmente molti danni, visto che l’ambiente naturale mette a sua disposizione grandi quantità di cibo. Per questo molto spesso il danno portato nella bella stagione è trascurabile. Durante l’inverno però il freddo riduce le possibilità e i roditori rivolgono maggiori attenzioni alle nostre coltivazioni nell’orto.

Purtroppo quando il topino scavando trova gli ortaggi disposti per fila spesso ci prende gusto e dopo aver assaggiato risale tutto il filare coltivato, provocando ingenti danni alle nostre verdure.

I topi sono particolarmente dannosi per molte colture, soprattutto quelle con rizomi perenni o bulbi, come asparagi, zafferano o carciofi, che prima o poi vengono individuati e rosicchiati.

Topi e talpe

Spesso vengono erroneamente incolpate le talpe di danni che sono invece opera dei topi. Bisogna sapere che le talpe non si nutrono di vegetali e che anche le arvicole sono in grado di scavare gallerie, anche se non con la rapidità della talpa.

La presenza di talpe è poco problematica per l’orto, ma rende i topi campagnoli ancora più fastidiosi perché sono in grado di sfruttare le gallerie scavate dalla talpa per raggiungere in minor tempo le radici delle piante.

La caratteristica montagnetta di terra ci permette di distinguere le tane di talpa dalle gallerie scavate da arvicole o topini.

Come dissuadere i topi

Anche se hanno un olfatto e un udito molto sviluppati, i topi sono decisamente poco schizzinosi e poco paurosi, per cui è difficile scoraggiarli a stare in un ambiente dove trovano cibo e ripari.

Un primo sistema per osteggiarli è distruggere sempre le tane, sperando che col tempo trovino più comodo stabilirsi fuori dall’orto.

C’è anche chi inserisce dei finti uccelli rapaci: gufi, aquile o falchi, sperando che siano utili nella lotta ai topi di campagna.

Repellenti naturali

Si dice che l’aglio, l’assenzio e le teste di sardina possano risultare repellenti ai roditori, si può quindi tentare di proteggere le coltivazioni con queste essenze. Esistono anche concimi a base di ricino che si possono sperimentare come disabituante.

Purtroppo molto spesso il richiamo del cibo per il topo è più forte di questi cattivi odori, in ogni caso conviene sperimentare i repellenti.

Rumori e ultrasuoni

Possiamo provare a scoraggiare i topi anche utilizzando sistemi che provochino rumori, che facciano pensare a una presenza umana. A questo proposito si può provare a disporre dei pali di ferro con una bottiglia o lattina appoggiata sulla sommità. La bottiglia mossa dal vento sbattacchia sul metallo e in teoria spaventa il topo, nella pratica questo metodo dissuade relativamente i roditori, visto che se non si spostano spesso i pali si abituano.

bottiglia anti topo

Anche i sistemi ad ultrasuoni non sono particolarmente efficaci contro le arvicole: potete sperimentarli dato che non costano tanto, ma senza fasi grandi aspettative (ad esempio questi a energia solare). Questi sistemi basati su rumori o ultrasuoni sono un poco più efficaci per tener lontane le talpe, più sensibili rispetto agli altri roditori.

Tenere i topi fuori dall’orto con una recinzione

Non è semplice tener lontane le arvicole dall’orto neppure mediante recinzioni. La recinzione andrebbe interrata almeno 30/40 centimetri e deve essere non semplicemente un muro verticale ma una cinta a elle, dove la parte inferiore sotterrata fa angolo retto verso l’esterno per circa 15-20 centimetri, in modo che scavar sotto sia davvero arduo. Per evitare che venga rosicchiata la maglia della rete deve essere metallica e abbastanza fitta (spazi inferiori ai 15 millimetri). Una buona rete adatta è questa. Inoltre i pali devono essere disposti all’interno, in modo da non fornire appigli all’arrampicata.

Il costo e il duro lavoro per installare una recinzione del genere raramente vale la pena, si fa per proteggere colture perenni prese di mira, ad esempio lo zafferano o i carciofi, oppure per proteggere le lumache nell’elicicoltura.

topo che mangia semi

Gatti

Il più famoso nemico dei topi è il gatto. La presenza nei campi di questo animale domestico o randagio può essere il metodo migliore per liberare il nostro orto dalle arvicole.

Occorre però far prendere possesso al gatto del territorio dell’orto perché si attivi nella caccia, inoltre non tutti i felini domestici conservano l’indole di predatori, alcuni gatti impigriti dalla vita agiata non sono grandi cacciatori.

Uccidere i topi

Quando non si riesce a dissuadere i roditori a star lontani dall’orto si può pensare di eliminarli, compito non facile, soprattutto perché l’uso di veleni è incompatibile con il concetto di coltivazione biologica e può risultare pericoloso e inquinante.

Una disinfestazione vera e propria da topi e arvicole risulta veramente dannosa per l’ambiente ed è quindi totalmente sconsigliata.

Trappole per topi

Chi non può o non vuole lasciare ai gatti il compito di eliminare i roditori può utilizzare le trappole per uccidere le arvicole o catturarle. Le trappole meccaniche hanno un’efficacia abbastanza limitata e richiedono costanza e pazienza.

Esistono diversi modelli, qualsiasi trappola per topi vogliate usare dovete tener conto che è importante adoperare sempre i guanti: il topo è in grado di fiutare l’odore della mano umana. Bisogna cambiare spesso luogo e tipo di esca.

Si possono sperimentare trappole a molla, tubi o secchi per catturare o annegare il roditore. Le tipologie di trappola sono molteplici.

Veleno per topi o esche avvelenate

Le esche avvelenate possono essere molto efficaci, così come polveri tossiche sparse o tubi fumogeni impiegati nelle gallerie.

Dobbiamo però considerare che in questo modo i veleni rischiano di finire nel terreno e questo non è certo un buon modo per fare orto biologico nel rispetto dell’ambiente.

I metodi peggiori sono quelli che vengono diffusi sul terreno, se proprio volete avvelenare le arvicole meglio sistemare l’esca in modo che non vada a contatto col suolo, in appositi dispenser dove le granaglie tossiche non siano a disposizione di altri animali. Essendo le esche a base di cereali rischiate di uccidere uccellini o altri animaletti, senza contare che avere nell’orto qualcosa di velenoso può essere pericoloso anche per eventuali bambini.

Per questi motivi sconsiglio l’uso di veleni per topi ai fini di disinfestazione, ma se proprio si decidesse di impiegare sostanze tossiche nella lotta ai roditori si raccomanda di usare casette accessibili solo ai topi in cui mettere l’esca. Possibilmente queste casette vanno posizionate direttamente nelle gallerie o in prossimità.

Articolo di Matteo Cereda

difesa solabiol

Ti è piaciuto questo articolo? Lascia un commento. Per restare in contatto puoi iscriverti alla newsletter o seguire la pagina Instagram e Facebook.