Ecco una sorta di cassetta degli attrezzi virtuale che può essere utile a chi vuole iniziare l’avventura di un orto condiviso o per chi si sta cimentando nella coltivazione urbana. Iniziamo con quattro strumenti che possono esser molto utili per decidere cosa seminare…
Calcolatore di semina
Scopri cosa seminare
Uno strumento indicativo che suggerisce cosa seminare nell’orto, tenendo conto della rotazione colturale.
Calendario 2019
Il calendario dell'orto
Il calendario dell’orto 2019 con lavori, semine e fasi lunari.
Schede di coltivazione
Come coltivare
Le schede di coltivazione di più di 50 ortaggi, spiegati dalla semina alla raccolta.
Tabella di semina
Uno strumento utile
Temperature di germinazione, ciclo colturale e tanti altri dati interessanti.Il valore di un orto
Fare un orto è una splendida attività ed è utile per tantissimi motivi. L’orto è economia: permette di auto produrre verdura, quindi di risparmiare sulla spesa dei generi di prima necessità. L’orto è sociale: permette di lavorare insieme, condividendo fatiche e raccolto. L’orto è educativo: insegna il rapporto con la natura, la costanza, il valore del lavoro manuale, è bellissimo farlo coi bambini. L’orto è ecologico: si producono in modo ecosostenibile alimenti a chilometro zero. L’orto è salutare, un’attività fisica all’aria aperta che permette di staccare dalle preoccupazioni e dai ritmi della vita moderna.
Prima di iniziare
Ecco quattro cose da fare per capire com’è il terreno dell’orto:
- Analizza il terreno in modo empirico e a costo zero (leggi qui come fare)
- Misura il ph con una semplice cartina tornasole (leggi qui come fare).
- Valuta il clima della tua zona, l’esposizione a sole e al vento del tuo orto.
- Chiedi consiglio a chi ha già esperienza: ci sono ortisti o vecchi contadini locali? Possono darti i suggerimenti migliori.
Sono pochi gli attrezzi base per iniziare a coltivare:
- Una vanga (meglio ancora una forca da vangatura).
- Una zappa.
- Un rastrello.
- Un sarchiatore.
Questi sono gli essenziali, ci sono poi tanti altri attrezzi che possono esser comodi e che potrai procurarti al bisogno. Se coltivi un terreno grande puoi risparmiar fatica con una motozappa.
Coltivare senza acqua è possibile ma non semplice. Chi inizia a fare un orto dovrebbe avere una riserva d’acqua per poter irrigare le coltivazioni durante l’estate. Se non c’è un allacciamento all’acqua potabile vicino al tuo terreno dovrai attrezzarti per il recupero dell’acqua piovana (leggi qui).
Progettare l’orto
Conviene dividere l’orto in parcelle, facendo un disegno. E molto utile tenere un’agenda dove segnare cosa si semina, per ruotare correttamente le colture. Occorre lasciare il giusto spazio di camminamento tra le aiuole, pensare se possibile a un capanno per gli attrezzi e a uno spazio dove fare il cumulo per il compostaggio.
Quali ortaggi coltivare? Consiglio di scegliere in base ai gusti propri e a quelli della propria famiglia: coltiva per prima cosa quello che mangi di solito. Ovviamente devi tener conto del clima della tua zona, del terreno del tuo orto, del periodo in cui semini. Il calcolatore di semina di Orto Da Coltivare può esserti utile per orientarti.
Partire a coltivare dal seme è più economico e dà grande soddisfazione, partire dalla piantina è più veloce e semplice. Se non hai mai coltivato nulla prima per iniziare puoi comprare piantine già formate ma poi prova a farti un semenzaio (leggi qui) e a riprodurre i semi delle piante che coltivi. Compra sempre sementi e piantine biologiche, evitando le varietà ibride F1.
Si inizia a coltivare
Coltivare non è difficile, anche se all’inizio ci si può trovare un po’ spaesati. L’agricoltura regala grandi soddisfazioni, però a volte una malattia o il clima avverso possono vanificare parte del nostro lavoro. A chi non ha mai fatto orto consiglio di partire con poche verdure, cinque o sei tipi di ortaggi possono bastare. Poi man mano si introdurranno nuove varietà e sarà sempre una scoperta. Non bisogna scoraggiarsi se qualcosa va male, l’esperienza insegna molto e si migliorerà a ogni stagione.
Gli orti urbani
Coltivare in città è un piccolo grande atto di resistenza, che ha una forte valenza ecologica. Significa prendersi cura di un piccolo angolo di verde tra asfalto e cemento. L’orto urbano è una risorsa concreta per la famiglia che auto produce gli ortaggi ma anche un valore aggiunto per il territorio. Quando l’orto diventa condiviso si sviluppa anche una dimensione sociale e comunitaria che troppo spesso manca nelle metropoli moderne.
Come fare un orto bio
L’orto si può concimare con metodo naturale, non servono prodotti specifici: il letame maturo è un ottimo fertilizzante completo, ancora meglio l’humus di lombrico. Chi ha un orto urbano e magari ha più difficoltà nel reperire e stoccare il letame può comprare sacchi di stallatico pellettato. Si può anche auto produrre del fertilizzante ecologico usando scarti vegetali e rifiuti organici, si tratta di fare compostaggio (leggi qui come).
I prodotti chimici avvelenano l’orto e di conseguenza le verdure che poi verranno mangiate, per questo sono da evitare. Invece di usare diserbanti consiglio la pacciamatura (leggi qui). Insetti e parassiti si possono affrontare con prodotti naturali quali macerato di ortica, olio di neem, bacillus thuringiensis e piretro.
Bisogna scegliere sementi sane, rifiutando gli ibridi F1, cercando di salvaguardare le varietà antiche e locali. Per questo quando si acquista sono da preferirsi le sementi provenienti da agricoltura biologica e biodinamica. Buone pratiche per salvaguardare la biodiversità sono la conservazione e lo scambio di semi.
Perchè la coltivazione biologica
Per portare in tavola verdure sane bisogna evitare di utilizzare prodotti chimici. Gli insetticidi stanno uccidendo le api, i fungicidi sistemici entrano nella pianta contaminando gli ortaggi, i fertilizzanti chimici inquinano il terreno e le falde acquifere, alcuni erbicidi come il glifosato hanno effetti cancerogeni: non possiamo pensare di replicare questi modelli nel nostro orto. Bisogna coltivare utilizzando metodi di agricoltura naturale e biologica, che sia sostenibile per l’ambiente e rispettosa della salute dell’uomo e degli animali.
Articolo di Matteo Cereda
Grazie
Volevo sapere se la carota va seminata con la luna calante o crescente.
Le carote si sviluppano sotto terra e questo sarebbe favorito dalla luna calante, tuttavia hanno semi restii a germogliare, per stimolare la rapida nascita delle piantine in genere si mettono in crescente. Detto questo l’effetto lunare è una teoria non comprovata (approfondimento qui).
Altro argomento: il broccolo romano quando si raccoglie il fiore come deve essere? Li ho messi a dimora a ottobre e ora hanno un bel fiore, ma è piccolo rispetto a quello in commercio. Quando giunge a maturazione e si può mangiare?
Ciao Simona. Il broccolo si raccoglie quando l’infiorescenza è formata e compatta, prima che il fiore si schiuda. Le dimensioni variano a seconda di molti fattori (varietà, caratteristiche del terreno, clima). Non si può parlare di “maturazione” visto che non è un frutto: se cogli il broccolo troppo piccolo puoi cucinarlo e mangiarlo ugualmente.