L’humus di lombrico o vermicompost è molto più di un concime per l’orto, infatti oltre a fornire gli elementi nutritivi migliora le caratteristiche del terreno e apporta vitalità.

Si tratta di sostanza organica (letame e materie vegetali) trasformata dai lombrichi in un processo naturale che la rende ideale per entrare in relazione con l’apparato radicale delle piante. L’azione del vermicompost è tanto miracolosa che l’humus negli Stati Uniti si è guadagnato l’appellativo “black magic”.

humus di lombrico

L’humus viene prodotto allevando lombrichi, che cibandosi di deiezioni animali rilasciano questo meraviglioso concime ammendante, la lombricoltura permette quindi di trasformare rifiuti in risorsa.

Andiamo ad approfondire i principali punti di forza che rendono l’humus un prodotto molto utile per chi coltiva l’orto, particolarmente indicato per chi coltiva secondo i metodi dell’agricoltura biologica.

Vantaggi dell’humus

L’humus di lombrico è molto di più di un fertilizzante e il suo impiego apporta una serie di vantaggi alle nostre coltivazioni:

  • Nutre le piante. Contiene gli elementi nutritivi necessari ai vegetali, in forma assimilabile e in dosi bilanciate.
  • 100% biologico. Si tratta di sostanza organica e in particolare letame, digerito dai lombrichi, senza prodotti chimici o altri processi artificiali.
  • Rende il suolo più soffice, ha effetto ammendante).
  • Favorisce la capacità del terreno di trattenere acqua, per cui il suolo resta umido più a lungo e richiede meno irrigazione.
  • Non presenta rischi di sovradosaggio. Il lavoro digestivo svolto dai lombrichi rende il vermicompost sicuro per le piante.
  • Non puzza. L’humus è praticamente inodore, ha un leggero profumo di terra di bosco.
  • Ideale nei trapianti. La presenza di humus aiuta la piantina giovane a superare lo shock di trapianto.

vermicompost vagliato

Come viene prodotto l’humus

Il vermicompost da lombricoltura professionale viene prodotto a partire da letame di stalla, per cui bovino ed equino. A compiere la trasformazione sono i lombrichi, in genere di tipo lombrico rosso californiano, termine con cui vengono indicati vermi di due specie: Eisenia fetida ed Eisenia andrei.

L’allevamento di lombrichi consiste nel preparare lettiere con il letame e lasciare che i vermi lo processino, sono i lombrichi stessi a spostarsi dal letame già trasformato in humus al nuovo. Questo vermicompostaggio può essere realizzato in proprio ed è anche interessante come possibile attività agricola da reddito (approfondimento: guida alla lombricoltura).

Effetto fertilizzante dell’humus

L’humus è un ottimo concime: contiene tutti gli elementi nutritivi necessari allo sviluppo degli ortaggi e delle piante da frutto, in forma già adatta ad essere assimilati dalle piante.

Apportare vermicompost quindi significa arricchire il terreno o il terriccio dei vasi con i nutrienti necessari alla vita dell’organismo vegetale, come azoto, fosforo, ferro.

Infatti l’humus viene realizzato principalmente a partire dal letame, che da sempre in agricoltura viene impiegato come concimazione completa. Grazie al lavoro dei lombrichi questo letame viene “digerito” e vengono effettuate le trasformazioni chimiche e microbiologiche necessarie a tramutare deiezioni in nutrimento per le piante.

Se si eccede nell’uso molti concimi finiscono per bruciare la pianta, danneggiandola anche in maniera irreparabile. Può succedere anche con i fertilizzanti organici classici, come pollina o stallatico pellettato. L’humus di lombrico invece essendo un prodotto processato dai vermi non ha questo effetto e può essere usato senza preoccupazione di sovradosaggio. Questo rende il vermicompost ideale per essere usato anche da principianti e permette di distribuirlo agevolmente non solo in fase di preparazione del suolo ma anche al momento del trapianto e poi durante tutta la vita della pianta.

Altra caratteristica molto interessante è che l’humus è un concime inodore: non puzza come altri fertilizzanti biologici quali stallatico, pollina, macerato di ortica. Ha solo un buon profumo di terra bagnata, come quello che si incontra nel sottobosco. Per questo motivo il vermicompost è particolarmente indicato in un contesto di orto urbano o di coltivazione sul balcone dove risulta problematico stoccare e utilizzare prodotti che generano odori sgradevoli.

Un concime per l’agricoltura biologica

Il vermicompost è ovviamente ammesso in agricoltura biologica, essendo interamente composto da scarti vegetali e letame processati dai lombrichi è un concime completamente organico e naturale. L’allevamento di lombrichi non fa altro che realizzare in modo controllato un processo che avviene in natura.

Si può quindi usare humus nell’orto senza timore, così come nelle aziende agricole certificate bio.

Effetto ammendante del vermicompost

Quando utilizziamo humus non ci stiamo limitando a fornire elementi nutritivi, andiamo ad apportare materia organica, acidi umici e fulvici. Queste componenti sono in grado di migliorare la struttura del terreno, che tende a restare più soffice e leggero da lavorare.

Si tratta di una caratteristica molto importante dal punto di vista dell’agricoltore: avere un terreno ben strutturato facilita lo sviluppo sotterraneo delle piante, che si radicano più in profondità, migliora la pezzatura e la forma delle colture da radice, bulbo e tubero (patate, carote, zafferano, topinambur,…), inoltre rende meno faticose le varie lavorazioni preparatorie nell’orto (vangare, zappare, sarchiare,…).

L’humus ha anche un’alta capacità di ritenzione idrica, per cui aiuta il terreno a non seccarsi e a mantenere la corretta umidità (effetto spugna). Se il terreno o il terriccio dei vasi viene ammendato con humus di lombrico si riduce il fabbisogno d’acqua e si potrà irrigare meno.

Il vermicompost è anche sostanza preziosa per stimolare la vitalità del terreno (fertilità biologica), ovvero la presenza di microrganismi utili che vivono in simbiosi con l’apparato radicale della pianta. L’humus apporta microrganismi positivi e nutre la vita del suolo, creando le condizioni per un terreno sano e fertile.

Composizione dell’humus di lombrico

Vediamo un’analisi indicativa di questo straordinario concime e ammendante organico, per capire meglio le sostanze nutritive presenti. Questi dati si riferiscono alle percentuali di sostanza sulla sostanza totale secca, riferita al vermicompost da letame bovino ed equino.

  • Azoto (N) organico: 1,5%
  • Azoto (N) totale: 2,1%
  • Fosforo (P): 1,12%
  • Ferro (Fe): 0,32%
  • Carbonio (C) organico di origine biologica: 20%
  • Rapporto C/N: 9,5
  • Sostanza organica: 40%
  • Sostanza organica estraibile, in percentuale sulla sostanza organica: 6%
  • Sostanza organica umificata, in percentuale sulla sostanza organica estraibile: 10%
  • PH: 7,2%
  • Rapporto acidi umici/fulvici: 2,1

Come usare l’humus

Come avrete capito non posso che consigliare di utilizzare humus nell’orto, nel frutteto e nella coltivazione in vaso. Per le sue caratteristiche oltre a essere davvero efficace è anche molto semplice da usare (non c’è rischio di sovradosaggio) e pratico (non genera odori sgradevoli).

L’humus può essere impiegato:

  • In fase di preparazione dell’orto, per quella che chiamiamo “concimazione di fondo” e che ci permette di ottenere un suolo adatto a essere coltivato.
  • Al momento del trapianto, quando il vermicompost è particolarmente utile durante il trapianto delle piantine, depositare una piccola quantità di humus nella buca aiuta il radicarsi della pianta e crea le condizioni giuste perché si adatti subito al terreno, superando lo shock.
  • Durante la coltivazione, per rafforzare la pianta e stimolare la produzione.
  • Per piante da frutto e altre colture perenni, che richiedono periodicamente apporti che rivitalizzino il terreno.
  • Nella preparazione di terriccio, sia per il semenzaio che per le piante in vaso, dove la sua capacità di ritenzione idrica diventa particolarmente preziosa.

Approfondimenti utili:

  • Come utilizzare l’humus, articolo specifico in cui si trovano maggiori indicazioni sulle modalità di uso e sui dosaggi.
  • Humus nella coltivazione di zafferano: con la mia azienda agricola Vallescuria ho sperimentato l’impiego di humus WormsUp in un impianto di bulbi di zafferano, con risultati ottimi.
  • Fare terriccio con humus, scopriamo come usare il vermicompost per produrre terriccio da usare per piante in vaso o semenzaio.

Acquistare humus

Tutti dovrebbero usare humus di lombrico nell’orto, che può essere autoprodotto, creandosi una lettiera di lombrichi, addirittura si può utilizzare una vermicompostiera sul balcone. Tuttavia non sempre si ha tempo e spazio da dedicare a questo, per cui si può scegliere di comprare humus.

Il prezzo dell’humus è molto variabile, dipende da tanti fattori, a cominciare dalle quantità e dal trasporto. In paragone ai risultati che porta alle colture in genere la spesa si rivela un ottimo investimento, consiglio di evitare le confezioni troppo piccole (1-5 kg) e preferire sacchi da 25 kg e oltre, che risultano decisamente più convenienti.

Nella scelta del vermicompost dobbiamo considerare la vagliatura. L’humus infatti può presentarsi più o meno grossolano. Per un impiego ammendante in concimazione di fondo non è importante che sia setacciato finemente, mentre per un terriccio da semenzaio deve essere ben vagliato, presentandosi come polvere. L’azienda Conitalo ha anche ideato un humus pellettato per una maggior comodità di impiego e il vermicompost liquido, molto comodo per intervenire su piante in vaso.

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Articolo scritto da Matteo Cereda con il contributo tecnico di Luigi Compagnoni, imprenditore agricolo esperto in lombricoltura.

lombricoltura conitalo

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