Oggi vi parliamo di zeolite, un minerale che può avere interessantissime applicazioni nell’orto andando a migliorare strutturalmente il terreno e rendendo più efficaci concimazioni e irrigazione. Si tratta di un prodotto completamente naturale, pochissimo conosciuto ma che può dare ottime soddisfazioni.

zeolite

Cos’è la zeolite

Il nome “zeolite” viene dal greco e significa “pietra che bolle”, si tratta di sassi che liberano acqua quando vengono scaldati, da qui l’origine del nome. Le zeoliti sono minerali di origine vulcanica, originati dall’incontro tra lava incandescente e acqua marina, che hanno una struttura microporosa (ovvero una struttura interna formata da numerose cavità, collegate tra loro da canali). Sotto il nome di zeoliti si raggruppano 52 specie mineralogiche distinte, non entriamo troppo nel tecnico delle caratteristiche fisiche e geologiche ma passiamo a raccontarvi quanto può essere utile a chi coltiva.

Gli effetti della zeolite

La struttura microporosa permette alla zeolite di assorbire e filtrare molecole liquide o gassose. Col freddo questo minerale assorbe maggiormente, mentre rilascia col caldo. Inoltre la struttura cristallina del minerale ha un comportamento catalitico, ossia di favorire le reazioni chimiche. Queste straordinarie proprietà offrono interessanti applicazioni in agricoltura: se mischiati al terreno possono infatti apportare diversi effetti positivi.

Benefici portatati dalla zeolite

  • Aggiungendo zeolite a un terreno sabbioso si aumenta la ritenzione idrica, il minerale assorbe acqua e la rilascia con l’aumento del calore. Questo è utilissimo in particolare in periodi secchi: grazie alla zeolite si riduce il bisogno di irrigazione delle colture.
  • Se aggiunta a un terreno argilloso la zeolite ne migliora la permeabilità, evitando ristagni idrici e favorendo una maggiore areazione del suolo.
  • Se aggiunta a un terreno acido ne corregge gli eccessi modificando il ph.
  • La presenza di zeolite nel terreno trattiene i nutrimenti, evitando che vengano dilavati con la pioggia, ottimizza quindi le concimazioni.
  • Rilascia gradualmente potassio, fosforo, sodio e calcio contenuto nel minerale, ha quindi un effetto duraturo di arricchimento del suolo e di nutrizione per le coltivazioni.
  • Riduce l’escursione termica del suolo, evitando shock termici alle piante.

E’ evidente che questi benefici si traducono nel pratico in una maggior produzione di ortaggi e un miglioramento qualitativo delle verdure. Dal lato del coltivatore inoltre ci sarà un minor bisogno di irrigazioni e di concimazioni, con un risparmio economico e un minor lavoro.

Come si usa la zeolite nell’orto

La zeolite va aggiunta al terreno dell’orto zappettandola in superficie, nei primi 10/15 cm di suolo. La quantità di minerale da apportare dipende ovviamente dalle caratteristiche del terreno, ma per avere dei risultati apprezzabili ne serve una buona quantità (10/15 kg ogni metro quadro). Per avere maggiori informazioni sulle zeoliti e il loro utilizzo consigliamo di rivolgersi a degli specialisti. Noi ci siamo fatti aiutare dall’azienda Geosism&Nature. Se siete incuriositi dalla zeolite potete chiedere un consiglio direttamente a loro, contattate pure il dottor Simone Barani (info@geosism.it oppure 348 8219198).

Occorre notare che a differenza dei concimi l’apporto di zeolite è permanente, si tratta di un minerale che resta nel terreno e non di una sostanza che viene consumata dalle coltivazioni. La spesa che si affronta per comprare la zeolite e il lavoro di incorporarla al terreno verrà poi ammortizzata col tempo grazie ai benefici di cui abbiamo parlato in questo articolo.

geosism

Articolo di Matteo Cereda

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