le patate americane o batateLa batata è un tubero originario dell’America Centrale e già coltivato e selezionato dagli Incas, viene chiamata patata americana, proprio per la sua origine, ma anche patata dolce, per il gusto che rispetto alla patata comune è decisamente più zuccherino e ricorda un po’ il sapore della castagna.

Il nome “patata” è attribuito però in modo improprio a questa pianta, che non è una varietà di patata ma si tratta di una coltura completamente differente, appartenente a un’altra famiglia botanica. La pianta della batata (Ipomea batatas) infatti è della famiglia delle convolvulaceae e con la patata ha in comune forti somiglianze solo sul tubero.

Si tratta di una pianta che chiede un clima temperato e che ha un ciclo colturale piuttosto lungo, per cui non è adatta a zone montane o particolarmente fredde, ma teme anche la siccità, per cui dove l’estate è molto arida bisogna fare attenzione. A parte queste esigenze climatiche è abbastanza semplice da coltivare e può essere inserita con successo e soddisfazioni in un orto domestico. Non ha molti nemici in termini di insetti e malattie, ragion per cui si sposa perfettamente con una coltivazione biologica.

Caratteristiche della pianta

La patata americana è un tubero, ma in realtà sarebbe più corretto dire radice tuberosa, che raggiunge buone dimensioni e che in genere ha scorza gialla, rossa o viola a seconda della varietà. Dal tubero partono radichette che entrano nel terreno e tramite un capo superiore più sottile è tutto collegato al fusto della pianta. La parte aerea della pianta si caratterizza per un lungo fusto strisciante, che misura da 1 a 4 metri, da cui partono foglie dal lungo peduncolo e in tempo di fioritura delle belle campanelline.

Come piantare le batate

Le patate americane sono semplici da piantare, l’impianto si effettua mettendo direttamente a dimora in campo il tubero. Dopo aver verificato di avere le condizioni adatte di clima e terreno, aver concimato e aver lavorato il suolo si può partire con la coltivazione.

Anche se la pianta si può moltiplicare anche per talea conviene partire dal tubero per piantarla. Procurarsi le batate non sarà difficile, comprandole da un ortofrutta ben fornito, una volta messe nell’orto la prima volta basterà poi conservarne un po’ per semente da un anno con l’altro.

Il periodo di impianto

I tuberi delle batate germinano a temperature superiori ai 15 gradi, il momento d’impianto è da scegliersi quindi in base alla propria zona climatica regolandosi su questa indicazione. Quando il termometro resta stabile sopra ai 15 e non si rischiano gelate notturne possiamo procedere con la semina delle patate dolci. Queste condizioni climatiche sono in genere quelle di marzo o aprile, non conviene ritardare troppo la piantagione, perché la patata americana impiega dai 5 ai 6 mesi ad arrivare a raccolto.

Terreno adatto e preparazione del suolo

Essendo un rizoma tuberoso il suo terreno ideale deve essere:

  • Sciolto e non sassoso, poco tendente a compattarsi, in modo da non ostacolare l’ingrossarsi del tubero.
  • Drenante, evitando ristagni d’acqua che possono provocare malattie.
  • Ricco di sostanza organica, che rende soffice la struttura del terreno e ne migliora la capacità di restare umido.
  • Mediamente ricco di elementi nutritivi, in particolare potassio, utile alla formazione del tubero e responsabile del sapore dolcino delle batate.

Il coltivatore dovrà quindi lavorare in profondità con una bella vangatura e incorporare eventualmente qualche ammendante organico. L’ideale è usare compost o letame maturo. Un po’ di cenere può dare un surplus di potassio gradito alla pianta.

Come si seminano

L’impianto avviene in modo analogo a quello della patata, ovvero scavando un solco in cui depositare il tubero. La profondità a cui mettere le patate americane è di 10 cm circa.

Nel piantare le batate bisogna tener conto che la pianta si sviluppa anche fino a 4 metri di lunghezza, ragion per cui conviene tenere buone distanze tra una e l’altra. Si consiglia di fare file a 70 cm di distanza, mettendo un tubero ogni 40 cm circa lungo la fila.

Operazioni di coltivazione della patata americana

Erbe spontanee. Essendo la pianta strisciante è bene mantenere l’aiuola coltivata a batate pulita da erbe infestanti, con interventi di sarchiatura regolari. Eventualmente si può diminuire la competizione usando la pacciamatura, oppure costruendo dei sostegni rialzati che tengano la pianta strisciante sollevata dal suolo. Entrambe le tecniche hanno ulteriori vantaggi: pacciamando si mantiene più umido il suolo, rialzando il fusto si prevengono meglio le malattie fungine.

Irrigazione. La patata dolce richiede acqua in buona quantità, per questo è importante evitare che il terreno secchi praticando al bisogno bagnature frequenti e regolari, soprattutto nei mesi estivi.

La raccolta delle batate

tuberi di batata in raccoltaIl momento di raccolta dipende dal ciclo colturale della varietà scelta, in genere si parla di circa 5 mesi dal momento in cui si è piantato l’ortaggio. Ad ogni modo osservando la pianta che ingiallisce abbiamo un buon segnale per riconoscere quando arriva il momento giusto. Il metodo di raccolta è lo stesso di patata o topinambur: conviene prendere una forca da vangatura e aprire la terra nei pressi delle piante, “scoperchiando” i tuberi presenti nel terreno.

Utilizzo culinario e conservazione

Dopo aver raccolto le batate possiamo conservarle allo stesso modo in cui conserviamo le patate, tenendo conto però che questa pianta centro americana richiede temperature un poco superiori per mantenersi. Oltre al raccolto possiamo preservare anche dei tuberi piccoli che useremo come semente l’anno venturo.

In cucina le batate si possono cuocere esattamente come le classiche patate: bollite, in padella, al forno, fritte. Il gusto dolce di questo tubero può risultare stucchevole se non è armonizzato con altri sapori nella ricetta, per questo a volte vale la pena mischiarle a patate tradizionali per smorzarlo.

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Articolo di Matteo Cereda

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