La domanda che si fanno in molti in questo periodo di corona virus è: posso andare all’orto?

I decreti del governo (sia del 22 marzo che del 10 aprile) limitano gli spostamenti e non citano la coltivazione dell’orto amatoriale come motivazione, quindi molti coltivatori “hobbisti” hanno deciso di starsene a casa.

orto biologico di Lucina

In mancanza di un’indicazione nazionale (che ho provato a richiedere con una lettera aperta al governo ) per fortuna varie regioni stanno deliberando in modo che sia permesso recarsi all’orto. Ad oggi mi risulta che lo spostamento per coltivare un orto sia permesso da: Sardegna, Lazio, Toscana, Basilicata, Abruzzo, Liguria, Marche e Molise, oltre a Friuli e Trentino dove lo spostamento è limitato al comune di residenza.

A queste si aggiungono oggi due importanti regioni del sud, dove c’è una forte tradizione agricola: Puglia e Calabria. Si tratta di un’ottima notizia perché pensare a quanti olivi non curati ci sarebbero potuti essere mi stringeva il cuore.

Prima di uscire di casa è necessario comunque prendere le dovute precauzioni e conviene leggere l’ordinanza: ogni regione stabilisce vincoli (come quello di andare da soli al campo o di andare massimo una volta al giorno).

L’ordinanza della Puglia

Il presidente della regione Puglia Michele Emiliano ha firmato l’ordinanza 209 che cita esplicitamente la coltivazione dell’orto. Ecco uno stralcio:

È ammesso lo spostamento all’interno del proprio comune o verso altro comune per lo svolgimento in forma amatoriale di attività agricole e la conduzione di allevamenti di animali, esclusivamente nel rispetto di quanto previsto dal Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri 10 aprile 2020 e di tutte le norme di sicurezza relative al contenimento del contagio da COVID-19 alle seguenti condizioni:

a. per non più di una volta al giorno;

b. limitatamente agli interventi strettamente necessari alla manutenzione dei fondi, alla tutela delle produzioni vegetali e degli animali allevati,consistenti nelle indispensabili operazioni colturali e di cura preventiva che la stagione impone ovvero per accudire i predetti animali;

c. autodichiarazione che attesti il possesso della superficie agricola produttiva effettivamente adibita ai predetti fini.

L’ordinanza della Calabria

Anche la Calabria ha deliberato in data 17 aprile riguardo all’orto (ordinanza numero 32)

Qui uno stralcio dell’ordinanza:

1. Sono consentiti gli spostamenti all’interno del proprio Comune o verso altri Comuni limitrofi giustificati per motivi di assoluta necessità, correlati allo svolgimento di attività agricole e di conduzione di piccoli allevamenti di animali, da parte di agricoltori amatoriali, effettuati esclusivamente nel pieno rispetto delle misure nazionali e regionali di contenimento del rischio di diffusione del virus vigenti e comunque alle seguenti condizioni:

a) che lo spostamento avvenga non più di una volta al giorno;

b) che lo spostamento sia effettuato da un solo componente per ogni nucleo familiare;

c) che le attività da svolgere siano limitate a quelle strettamente necessarie all’attività agricola e dalla gestione degli animali allevati, consistenti nelle minime, ma necessarie operazioni colturali richieste, ovvero per accudire gli animali allevati.  

Matteo Cereda

Orto Da Coltivare

Questo articolo è stato utile?  Puoi lasciare un commento con un parere, consigli, domande o altro, un feedback fa sempre piacere.

Per restare in contatto puoi iscriverti alla newsletter o seguire Orto Da Coltivare su Instagram e facebook.