sauna esternaCi sono tante cose che invidio all’Alto Adige (o se preferite Sud Tirolo): ovviamente lo stupendo paesaggio delle Dolomiti, dichiarate patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, ma anche una diffusa cultura di rispetto per l’ambiente. Girando da turista si incontrano spesso attenzioni speciali all’ecosostenibilità: prodotti agricoli biologici e di filiera corta, energie rinnovabili, bioedilizia. Nei bar è difficile trovare bottigliette di plastica, per chi non vuol bere l’ottima acqua di rubinetti e fontane viene proposta acqua minerale locale (di Merano o del monte Plose) praticamente sempre in vetro.

In questa rubrica di Storie Bio voglio appunto mettere in luce strutture che hanno scommesso sull’ecologia, ponendola al centro della loro attività, qui vi parlo del Naturhotel Rainer di Racines, in Val Giovo.

Scegliendo dove soggiornare in vacanza si valutano tante cose: la posizione dell’albergo, la qualità delle camere, i servizi offerti, la bontà del ristorante… Mi piace pensare che anche l’ecosostenibilità possa essere criterio di decisione.

naturhotel rainer a racines

L’ecosostenibilità del Naturhotel Rainer

Una premessa è doverosa: il Rainer è un hotel di lusso a 4 stelle, con piscina, ampia area benessere, ristorante di altissima qualità e tante altre caratteristiche pensate attorno ad una vacanza di assoluto comfort. Non parlerò in questa sede di tutto questo, quello che mi piace sottolineare è che anche una struttura al top di gamma può puntare sull’ecosostenibilità.

La struttura è attenta all’ambiente a 360 gradi: nei materiali scelti per arredo e architettura, nell’efficientamento energetico, ma anche in tanti piccoli particolari.

Ad esempio all’interno delle camere ci sono inviti a non sprecare acqua, a non lasciare luci accese e a non fare cambi biancheria inutilmente. Sono comunicazioni molto garbate, che nulla tolgono al comfort della vacanza, ma possono far riflettere anche chi non è abituato ad avere queste attenzioni che non costano nulla. In camera troviamo anche il cestino diviso per la raccolta differenziata, prima volta che mi capita di vederlo in un albergo.

camera in pino cembro

Un’energia pulita e rinnovabile

Il riscaldamento invernale in Val Giovo è sicuramente un’alta voce di consumo, per far fronte a questo l’hotel Rainer è dotato di un impianto di riscaldamento a biomassa, che utilizza legna a filiera corta, da contadini locali e boschi della zona. Il risparmio in termini di emissioni di CO2 è notevole, basta pensare che si impiegano circa 40 mila litri di gasolio all’anno in meno rispetto a una soluzione di caldaia tradizionale.

Inoltre l’hotel dispone di una centrale termoelettrica a blocco, sempre alimentata esclusivamente a biomasse rinnovabili, in grado di produrre energia elettrica e termica. La corrente prodotta viene immessa nella rete, contribuendo alla produzione di energia rinnovabile. L’Alto Adige è comunque all’avanguardia nell’energia rinnovabile, basta pensare che nella sola Val Giovo ci sono due centrali idroelettriche.

Tutti gli impianti di raffreddamento frigoriferi dell’hotel hanno motori refrigerati con il passaggio di acqua fredda, che una volta scaldata viene utilizzata per la vasca idromassaggio. Un recupero energetico razionale che evita consumi inutili per ventilazione dei frigo e contemporaneamente per il riscaldamento dell’acqua nella spa.

A monte di tutto l’impianto elettrico c’è un software di comando, progettato per ottimizzare a livello generale i consumi, evitando picchi e dispendi di energia.

Design naturale

legno arredo

L’impiego di materiali locali e naturali è un punto cardine della struttura, anche esteticamente: pietre della zona e legno di pino nobilitano arredo e architettura.

Il legno cembro usato nell’arredamento delle camere, la quarzite argentea della Val di Vizze (30 km di distanza) per il centro benessere. Oltre a essere materiali della zona sono scelte di benessere, la pietra ad esempio ha proprietà antibatteriche naturali la rendono ideale per un contesto di piscina e sauna, il legno ha un effetto rilassante sull’organismo.

Benessere per il corpo e per l’ambiente

Un contesto naturale, come quello della montagna altoatesina, è l’ideale per un riposo rigenerante. Anche all’interno della struttura le attenzioni allo star bene del corpo si fondono con buone pratiche ecologiche.

La piscina interna è depurata tramite elettrolisi salina. La giusta quantità di sale evita l’impiego di prodotti dannosi ed inquinanti, senza infastidire minimamente la pelle. Il principio è quello del mare, ma la percentuale di sale è 8 volte inferiore.

Nelle camere si dorme tra arredi naturali profumati di pino cembro e senza wi-fi. Niente inquinamento elettromagnetico quindi, ma piuttosto il benefico effetto del legno cirmolo, che aiuta a regolare la frequenza cardiaca per un miglior riposo durante il sonno.

La ristorazione, oltre a fornire piatti gourmet, sposa il concetto di benessere naturale e propone piatti sani, basati sull’equilibrio acido-alcalino. Nel menu le molte verdure inserite sono prevalentemente di filiera corta, spesso realmente a chilometro zero, visto che l’hotel ha anche un orto dove si coltivano grano e ortaggi in modo ecocompatibile.

Il Rainer ha anche una malga di proprietà, dove viene allevato bestiame nei mesi estivi. Questo significa non solo proporre una bella escursione in malga ai propri clienti, ma soprattutto poter servire al ristorante carne di propria produzione, da animali tenuti al pascolo in aree incontaminate di montagna.

malga in val di giovo

Auto elettriche

vettura tesla

Nell’ottica di scommettere sulla mobilità sostenibile l’hotel offre una stazione di ricarica gratuita per le auto elettriche.

Ma non solo: il Rainer dispone di vetture Tesla Model S, che possono essere noleggiate dai clienti per spostamenti a zero emissioni durante la vacanza.

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