Oggi ci può sembrare scontato poter tagliare tronchi facilmente, accendendo un attrezzo motorizzato, ma meno di un secolo fa, abbattere un albero e farne legna era un lavoro totalmente diverso. L’invenzione della motosega ha indubbiamente rivoluzionato tanti lavori, tra giardino, bosco e cantiere.

L’evoluzione della motosega è strettamente legata a quella dell’azienda STIHL, protagonista da sempre della storia dell’attrezzo: dalla sua invenzione fino all’innovazione tecnologica che lo ha portato ad essere quello che conosciamo. Il marchio STIHL, tuttora di proprietà della famiglia Stihl, è punto di riferimento riconosciuto in tutto il mondo ancora oggi e prosegue nella ricerca di migliorie sempre più all’avanguardia.

storia motosega

STIHL è azienda sponsor di Orto Da Coltivare, mi piace l’idea di raccontare qualcosa sulla sua storia e in particolare è interessante scoprire l’aspetto storico legato allo sviluppo della motosega. Andiamo quindi a ripercorrere le tappe che hanno portato dalla prima motosega messa a punto da Andreas Stihl ai recenti modelli a iniezione elettronica che troviamo in commercio attualmente.

Le prime motoseghe di Andreas Stihl

Andreas Stihl fonda nel 1926 la A. Stihl a Stoccarda, dove inizia la produzione di un prima motosega per la lavorazioni di tronchi già abbattuti.

Si trattava di una macchina da utilizzare in due operatori, pesante 48kg ed equipaggiata con un motore elettrico da 2,2kw.

prime motoseghe stihl

Sì, avete capito bene: era elettrica! Divertente come, dopo quasi un secolo, si stia tornando “alle origini” grazie ai moderni attrezzi elettrici a batteria.

Nel 1929 entra in produzione la STIHL “tipo A”, la prima motosega STIHL con motore a scoppio (da 6cv e 46kg) sempre per la lavorazione dei tronchi sul luogo di abbattimento.

Anni 30 e 40

Gli anni ’30 vedono l’azienda espandersi arrivando a 340 dipendenti mentre sviluppa la prima motosega portatile per due operatori (1931) poi migliorata con cilindro cromato in lega leggera (1938) facendo scendere il peso a 37kg per 7cv.

Nel corso di questi anni è ad opera della STIHL il brevetto per la prima catena a doppio tagliente e dente di sgombero per motoseghe, lo sviluppo di un primo meccanismo di lubrificazione automatica della catena e l’adozione della frizione centrifuga, che mette in moto la catena solo all’aumentare dei giri motore. Idee che sono ancora alla base del funzionamento delle motoseghe odierne.

catena

Gli anni quaranta sono segnati dalla Seconda Guerra Mondiale, che causa dapprima la riduzione del numero di dipendenti e vede poi la fabbrica distrutta dai bombardamenti. In questi anni comunque si continua a lavorare al miglioramento delle prestazioni e sulla riduzione del peso delle motoseghe: la KS43 scende a 36kg e la potenza arriva a 8cv. Nel 1949 STIHL produce persino un trattore diesel 2 tempi, lo STIHL “Tipo 140”.

Anni 50: motoseghe per un solo operatore

Gli anni ’50 segnano un punto di svolta per l’azienda. Nel 1950 STIHL produce la prima motosega a benzina al mondo per un solo operatore, che può essere utilizzata per abbattimenti o per la lavorazione dei tronchi, la STIHL “BL”; pesa “solo” 16kg.

motosega bl stihl storica

Nel 1954 STIHL si supera ancora con la motosega STIHL “BLK” (acronimo di benzina, leggera, piccola) che finalmente ricorda nelle forme le motoseghe come le conosciamo oggi. Pesa 11kg.

Nel 1957 STIHL immette sul mercato una serie di accessori che permettono di sfruttare la motosega BLK come trivella, decespugliatore, sega forestale, pompa… Insomma l’idea dietro gli attuali STIHL serie “Kombi” pare arrivare da molto lontano!

Nel 1958 il primo carburatore a “membrane aeronautiche”: la motosega si può usare in tutte le posizioni e nel 1958 viene commercializzata la STIHL “Contra”, questa motosega avrà un successo mondiale, verrà esportata in tutto il mondo e accelererà la motorizzazione nel lavoro forestale.

Anni 60: la motosega diventa più leggera

Negli anni ’60 si vede la commercializzazione del modello “08” che viene accompagnato da accessori che ne permettono la conversione decespugliatore, trivella e troncatrice. Viene commercializzata la STIHL 040, che con i suoi 6.8kg per 3.6cv è la prima motosega a scendere sotto i 2kg per cv di potenza e nel 1968 viene prodotta la STIHL 041AV, dotata di accensione elettronica.

stihl 040

Sempre negli anni sessanta le motoseghe vengono equipaggiate con supporti antivibranti e di catena STIHL “Oilomatic”, che migliora la lubrificazione della stessa.
Nel 1969 viene prodotta la milionesima motosega e già nel ’64 i dipendenti sono più di mille.

Anni 70: motoseghe più sicure

Nel 1971 le motoseghe prodotte sono già un milione mezzo e STIHL è il marchio di motoseghe più venduto al mondo. Nel 74 i dipendenti sono oltre tremila.

Gli anni settanta rappresentano un punto di svolta in termini di sicurezza: finalmente viene introdotto il blocco di sicurezza sul comando del gas, il paramano ed il freno catena QuickStop: la STIHL 031AVE si può considerare la prima motosega pensata per essere quanto più sicura possibile.

freno catena

Anche l’ergonomia viene tenuta in considerazione dai progettisti: con un comando solo si hanno accensione, spegnimento e partenza a freddo.

Anni 80: praticità ed ecologia

Gli anni ottanta sono all’insegna della praticità e soprattutto del rispetto dell’ambiente: STIHL equipaggia le sue motoseghe con tendicatena laterale e commercializza la tanica “Kombi” che permetta di effettuare il rifornimento senza perdite e sospende automaticamente l’erogazione quando il serbatoio è pieno.

tendi-catena

Nel 1987 il sistema STIHL “Ematic” riduce il consumo di olio per la lubrificazione della catena, che già da 1985 può essere garantita usando l’olio vegetale biodegradabile “Bioplus”.

Nel 1988 STIHL brevetta inoltre il primo catalizzatore per motoseghe che abbatte le emissioni nocive fino all’80%, la motosega STIHL 044 C sarà la prima motosega al mondo catalizzata.

Anni 90: innovazioni in ogni dettaglio

Negli anni novanta STIHL introduce altre migliorie in termini di sicurezza, comfort e rispetto dell’ambiente, come la miscela pronta alchilata STIHL “Motomix”, il freno catena “QuickStop Super”, l’avviamento ammortizzato, il tendicatena rapido e i tappi serbatoio apribili senza attrezzi.

Negli anni ’90 STIHL presta grande attenzione alle necessità di hobbisti e agli arboricoltori: commercializza infatti motoseghe leggere ma equipaggiate con lo stato dell’arte delle tecnologie STIHL per gli utilizzatori del tempo libero e la motosega STIHL 020 T, pensata espressamente per le potature, che si farà apprezzare in tutto il mondo.

motosega da potatura 020

Le innovazioni del 2000

Il ventunesimo secolo non è da meno in termini di traguardi ed innovazioni per STIHL. Nel 2000 presenta la prima motosega pensata per operazioni di pronto intervento e soccorso, la “MS 460 R”.

motosega intervento

Nel 2001 anche lo motoseghe hobbistiche vengono offerte con catalizzatore.

Viene sviluppato il sistema di avviamento senza sforzi STIHL “ErgoStart” e un nuovo sistema antivibrazioni per le motoseghe professionali MS 341 ed MS 361. Ad ennesima riprova dell’apprezzamento mondiale per i prodotti del marchio, nel 2006 STIHL produce la sua 40 milionesima motosega!

Le motoseghe di oggi

motosega stihl

In tempi più recenti, per non tradire il suo spirito di innovazione, STIHL sviluppa motori con tecnologia “2-Mix”, in grado di garantire prestazioni di spicco con consumi ed emissioni ridotte.

Altra grande innovazione tecnologica è la tecnologia STIHL “M-Tronic”, che affidando ad un microchip la gestione della carburazione motore permette a motoseghe e decespugliatori di fascia alta di raggiungere prestazioni elevatissime e di mantenerle nel tempo, adeguando i parametri della carburazione alle condizioni di utilizzo ed ambientali, così da ottenere sempre il 100% dalla macchina.

Ma non era abbastanza: nel 2019 viene lanciata sul mercato la STIHL MS500i, dove “i” sta per “injection”. Si tratta della prima motosega al mondo con iniezione elettronica, equipaggiata con motore da 79cc capace di erogare ben 6.8cv pesando soli 6.2kg (vi ricordate la STIHL 040?)

Tutto sulla motosega

Articolo di Luca Gagliani

attrezzi della stihl

Ti è piaciuto questo articolo? Lascia un commento. Per restare in contatto puoi iscriverti alla newsletter o seguire la pagina Facebook e Instagram.



video corso sull'orto biologico