La melanzana è una verdura ricca di personalità sia in cucina, dove è protagonista di diverse ricette gustose, che nell’orto, dove regala molte soddisfazioni in fase di raccolto. Su Orto Da Coltivare trovate una guida su come coltivare le melanzane, in questo articolo invece andiamo ad approfondire il momento della semina.

Per ottenere buoni risultati di coltivazione bisogna saper seminare al momento giusto, in modo che la pianta possa svilupparsi durante il periodo climatico più favorevole. Proviamo quindi a capire qual’è il periodo di semina più indicato. Chi vuole seguire la luna deve anche far attenzione alla fase lunare in cui si mette in campo questo ortaggio.

la semina della melanza

Questa pianta solanacea ha una bassa resistenza al freddo e un ciclo colturale abbastanza lungo, per questo in genere è meglio piantarla in vasetti da tenere in ambiente protetto, per poi spostare la pianta formata con un trapianto nell’orto quando arriva la bella stagione.

Il periodo di semina e trapianto

La melanzana è una coltivazione annuale che vive bene in zone a clima mite, con temperature ottimali comprese tra i 20 e i 25 gradi. Quando il termometro segna una temperatura inferiore ai 15 gradi la pianta soffre. Per questo motivo è meglio aspettare la primavera inoltrata per metterla in campo, evitando che subisca gelate tardive. Ovviamente nelle zone a clima caldo si può seminare e trapiantare prima, mentre al nord Italia è meglio aspettare di più.

Siccome il ciclo di coltivazione della melanzana è piuttosto lungo (cinque o sei mesi) è meglio anticipare la semina facendola in semenzaio, si guadagna almeno un mese e si aumenta la produttività. In semenzaio protetto si può mettere a partire da metà gennaio (sud Italia) o da fine febbraio (nord), per trapiantare dopo circa 40 giorni. Se si vuole invece mettere il seme direttamente a dimora in campo bisogna aspettare il mese di marzo nelle zone a clima mite, nell’Italia settentrionale la metà di aprile.

In quale fase lunare seminare le melanzane

La tradizione popolare prescrive la semina degli ortaggi da frutto in luna crescente, la melanzana non fa eccezione a questa regola. Si dice che la fase crescente dia un impulso positivo allo sviluppo della parte aerea della pianta e alla sua fruttificazione, che è quello che interessa a chi coltiva melanzane. Occorre specificare che non ci sono evidenze scientifiche di questo fatto, ciascuno decida quindi se affidarsi alle credenze contadine oppure seminare la pianta senza guardare il calendario lunare. Se decidete di guardare la luna vi sarà utile un calendario aggiornato in proposito.

melanzana allungata

Melanzana lunga in maturazione. Foto di Orto pedagogico Resistente.

Sesto di impianto e profondità di semina

Il seme della melanzana è molto piccolo, basti pensare che in un solo grammo di semente si possono trovare fino a 250 semini. Per questo non si deve mettere a grande profondità nel suolo, basta che abbia mezzo centimetro di terra sopra. Non occorre neppure curare il verso in cui si depone il seme. Visto il basso costo della semente si può scegliere di mettere due o tre semini in ogni vasetto, in modo da aumentare le possibilità che ne germogli almeno uno, si potranno poi diradare le piantine in eccesso.

Il sesto di impianto consigliato è di 70 centimetri tra una pianta e l’altra e di un metro tra le file: la pianta di melanzana raggiunge buone dimensioni, per cui richiede abbastanza spazio. In un orto familiare non servono moltissime piante per il consumo di una famiglia, visto che questo ortaggio ha una buona resa.

Prima di seminare le melanzane nell’orto bisogna scegliere quali varietà coltivare e quindi comprare le sementi. Se state cercando un buon consiglio potete leggere l’articolo dedicato alle varietà di melanzana adatte alla coltivazione biologica.

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Come si prepara il terreno

Il terreno per piantare la melanzana deve essere sciolto e drenante, oltre a richiedere una buona presenza di sostanza organica. Per questo motivo conviene lavorarlo con una vangatura profonda, in seguito incorporare il concime (compost o letame maturo vanno benissimo) zappettandolo nella parte superficiale di suolo. Seguirà il livellamento del letto di semina da effettuarsi con un rastrello in metallo, eventualmente pulendo la superficie da radici e sassi troppo vistosi.

Come concimazione non bisogna apportare troppo azoto, per questo non si deve esagerare con la letamazione (consiglierei massimo 5-6 kg di letame o compost ben maturi per ogni metro quadro di orto). Eccessi di concime azotato provocano la cascola dei fiori e quindi la perdita di gran parte del raccolto.

Lettura consigliata: come trapiantare le piantina

Durata della semente

I semi di melanzana si mantengono a lungo se vengono fatti seccare subito e poi conservati in luogo buio e asciutto. Un seme può germinare anche dopo quattro o cinque anni, naturalmente più i semi invecchiano e minore sarà la loro percentuale di germinazione. Per agevolare lo schiudersi di semi un po’ vecchi si può fagli un bagno nella camomilla.

guida completa: come coltivare le melanzane

Articolo di Matteo Cereda

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