Coltivare le fragole è senza dubbio un’ottima idea: si tratta di uno dei pochi frutti da orto, insieme a melone ed anguria. Sono piantine piccole, poco impegnative in termini di spazio e adattabili anche a posizioni di mezzombra.

Difficile che il raccolto di fragole sia troppo abbondante: questi piccoli frutti dolci e profumati si mangiano sempre molto volentieri e anzi capita spesso che se ne abbiano troppo poche rispetto a quelle che si vorrebbe.

piantina nuova di fragole

Quindi valutare di incrementarne la coltivazione di fragole è buono, e possiamo farlo senza necessariamente dover acquistare tutte le piantine. Vediamo quindi quali altre alternative sfruttare per moltiplicare le nostre piante di fragole senza passare da un vivaio, ma sfruttando gli stoloni che queste piante emettono, oppure facendo nascere piante nuove a partire da seme.

Ottenere piantine da seme

Le piantine di fragola possono essere ottenute da seme, anche se questa è una pratica poco utilizzata. Si tende infatti a preferire il trapianto di piantine direttamente acquistate o moltiplicate con radicamento degli stoloni, perché è sicuramente una scelta pratica e comoda anche per chi è alle prime armi.

Chi però desidera provare la semina per ottenere un numero considerevole di piantine nuove, deve realizzarla a fine inverno-inizio primavera in semenzaio, sia per le varietà di fragole di bosco, ovvero quelle a frutto piccolo sia per quelle a frutto grande.

I semi di fragola possono essere distribuiti anche in contenitori unici, come dei vasi larghi, a spaglio, per poi realizzare la ripicchettatura, ovvero la separazione delle singole piantine e una loro riallocazione in vasetti individuali. Oppure si può cercare di seminare direttamente ogni singolo seme nel proprio contenitore alveolato, cosa particolarmente difficile a causa della dimensione minuta dei semi.

Conviene in ogni caso mettere in conto almeno un breve intervento di ripicchettatura. Con la semina si ottengono potenzialmente moltissime piantine di fragola, e questa è certamente una tecnica semplice per moltiplicare la propria coltivazione di questo gustosissimo frutto e scegliere magari una varietà nuova rispetto a quella che si ha già nell’orto per diversificare e provarne altri tipi.

La propagazione tramite stoloni

Durante la stagione estiva, le fragole hanno la particolare caratteristica di emettere dei particolari steli orizzontali chiamati stoloni, che crescono in lunghezza e sui nodi sviluppano delle nuove piantine, che possono essere più di una per stolone.

Ogni nuova piantina, se lasciata libera di svilupparsi, sarebbe destinata pian piano a mettere radici e ad attecchire sul posto. Questa è una strategia di riproduzione asessuata che molte specie vegetali esercitano per moltiplicarsi ed essere competitive nello spazio.Le nuove piantine così liberamente sviluppate e generate in numero variabile da ciascuna pianta madre, tendono però ad incrementare la densità di coltivazione, oltre il livello adeguato.

Quello che conviene sicuramente fare coltivando fragole è prelevare le giovani piantine e dedicare loro nuovi spazi dell’orto o anche nuovi vasi, se la coltivazione avviene in balcone. In buona sostanza si tratta di sfruttare gli stoloni per moltiplicare le nostre fragole, invece di limitarci a tagliarle.

Come e quando moltiplicare dagli stoloni

Le tecniche con cui praticare la moltiplicazione delle fragole sono diverse:

  • Possiamo attendere che le piantine generate dagli stoloni abbiano radicato nel terreno, in autunno. In questo caso le preleveremo dal terreno, tagliando lo stolone che le lega alle piante madri, e dissotterrando le radici mediante una palettina, cercando di stare un po’ larghi per non tagliare le radici. Le piantine potranno anche essere trapiantate direttamente nella nuova aiuola, precedentemente lavorata e concimata.
  • Mettere le piantine a radicare già dall’estate, ponendo dei vasetti messi a terra vicino alle piante madri, lasciando lo stolone integro fino all’autunno per poi tagliarlo solo in questa fase. Una volta ottenuto il radicamento delle nuove piantine di fragola è possibile trapiantarle nelle nuove aiuole, oppure, approfittando del fatto che si trovano dentro i vasetti, aspettare di farlo in primavera e tenerle protette in una serra, anche fredda, in modo che completino bene il loro attecchimento.
  • Mettere le piantine a radicare nei vasetti recidendo subito gli stoloni, ad 1 cm di lunghezza. In questo caso possiamo considerare la pratica analoga a quella della talea e cercare di mantenere sempre il terriccio inumidito per favorire la radicazione.

Nelle due ultime tecniche conviene utilizzare del terriccio di qualità e aggiungervi qualche granello di stallatico pellettato. Le piantine dovranno essere regolarmente controllate, evitando però gli eccessi di irrigazione che portano ai marciumi radicali. In inverno, un tipico segnale di troppa acqua è il colore verde che si forma sulla superficie del terriccio, dato da muschi.

Densità di impianto ottimale per le fragole

Oltre all’indubbio vantaggio di riprodurre gratis la varietà di fragola che ci piace in modo particolare, separare le piantine autogenerate offre anche ulteriori vantaggi alla coltura nel suo insieme, tra questi spicca il mantenimento della densità di impianto ottimale.

Le fragole è bene che stiano a 25-30 cm di distanza tra una pianta e l’altra. Infatti bisogna evitare che le piante di fragola diventino troppo fitte: una delle regole fondamentali per la prevenzione dalle malattie fungine nell’orto è che le piante si trovino a distanze adeguate tra loro.

Quindi lasciare che le fragole si moltiplichino in modo naturale e incontrollato non è corretto. Infatti, in situazioni del genere si potrebbe formare un microclima umido e poco arieggiato, molto favorevole allo sviluppo di uno dei possibili patogeni delle fragole, in particolare malattie fungine come la botrite, la vaiolatura e l’oidio.

La coltivazione delle fragole: guida completa

Articolo di Sara Petrucci

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