L’orto si può improvvisare, andando in un vivaio e comprando le piantine che ci ispira il momento, oppure quando si ha un po’ di esperienza replicando bene o male una modalità collaudata.

Per avere risultati migliori e fare una buona rotazione colturale è meglio però progettare un minimo le nostre coltivazioni. Ogni anno tra gennaio e febbraio sarebbe il momento di pianificare l’orto, impostando l’annata di coltivazione che sta per cominciare.

progettare e impostare l'orto

C’è da decidere come suddividere gli spazi che abbiamo a disposizione e da definire quali ortaggi seminare o trapiantare nelle varie aiuole. Naturalmente poi ci sarà spazio anche per qualche improvvisazione dell’ultimo minuto. Ecco alcuni suggerimenti utili per dare una buona impostazione di inizio anno alla nostra coltivazione.

Impostare la geometria dell’orto

Prima di tutto dobbiamo definire gli spazi delle nostre coltivazioni, individuando le aiuole in cui andremo a piantare e i camminamenti che consentono di muoversi tra esse. Possiamo anche decidere di mantenere sempre gli stessi vialetti di anno, in anno.

Le misure delle aiuole devono essere tali per cui si possa lavorarci senza doverle calpestare, una larghezza 100 cm può andare bene.

Le misure dei camminamenti devono essere invece intorno ai 50-70 cm, se pensiamo di dover passare con un mezzo (ad esempio un motocoltivatore) dobbiamo tener conto della sua larghezza.

Dopo avere definito le aiuole conviene disegnare il nostro orto, numerando i vari appezzamenti. Una piantina di questo tipo sarà importante per consentirci di progettare l’anno di orto: facciamone più copie in modo da poter segnare mese per mese quello che coltiveremo.

Questo schema di orto deve essere conservato come “storico“: sarà utile anche l’anno prossimo, per una corretta rotazione colturale.

Approfondimenti utili:

Decidere cosa coltivare

Dopo aver deciso gli spazi è bene ragionare su quello che ci piacerebbe mettere in campo nell’arco dell’anno. Naturalmente l’elenco di ortaggi che vogliamo ottenere da un orto familiare deve essere definito in base ai gusti e ai consumi della famiglia.

Fare una bella lista, divisa per stagione, è un primo punto di partenza per capire come poi incastrare le varie colture.

Approfondimenti utili:

  • La pagina ORTAGGI di Orto da Coltivare (con decine di schede colturali)
  • Il libro Ortaggi Insoliti che ho scritto insieme a Sara Petrucci (per trovare qualche spunto originale).

La programmazione dei periodi di semina

Dopo aver definito gli spazi ed elencato cosa ci piacerebbe coltivare bisogna fare una programmazione temporale.

Approfondimenti utili:

La rotazione colturale

Un principio base dell’agricoltura, fin dai tempi antichi, è quello della rotazione delle colture.

Significa non coltivare sempre lo stesso ortaggio in una parcella, ma variare il  tipo di pianta. In particolare è importante variare famiglia botanica.

Questo è importante per mantenere fertile il terreno, visto che diverse piante hanno differenti esigenze nutritive, e anche per prevenire patogeni, che tendono ad accumularsi se coltiviamo una stessa specie per lungo tempo nello stesso punto.

La rotazione quindi è da tenere conto nel decidere dove piantare le varie specie, evitando di coltivare ad esempio pomodori sempre nella stessa zona di orto.

In fase di progettazione vale la pena ragionare anche sulle consociazioni, mettendo dove possibile vicine piante che si aiutano a vicenda, creando sinergie.

Approfondimenti utili:

Sfruttare il semenzaio

semenzaio per l'orto

Nella programmazione delle tempistiche di semina, se vogliamo sfruttare al massimo l’annata è importante sfruttare il semenzaio.

Infatti trapiantando le piantine si tiene impegnata la parcella di orto per minor tempo rispetto alla semina. Inoltre se ci attrezziamo con un semenzaio riscaldato possiamo anticipare il momento di semina e partire un po’ prima di quanto la natura ci consentirebbe in condizioni normali.

Sempre al fine di prolungare i periodi di semina è molto utile una piccola serra fredda, che ci permette di anticipare anche in questo caso alcune colture in primavera e di prolungarle in autunno inverno.

Risorse utili:

Sovescio e riposo

Non siamo obbligati a coltivare ogni centimetro di orto in ogni momento dell’anno. A volte lasciare che un appezzamento di terreno riposi è un’ottima scelta e permette al suolo di ricaricarsi al meglio.

In questi periodi però non è bene lasciare che la terra resti “nuda”, esposta agli agenti atmosferici. Conviene piuttosto impiegare colture di copertura, che abbiano effetti positivi e favoriscano la rigenerazione del terreno.

La tecnica del sovescio può essere un modo per far riposare una parcella di orto e al tempo stesso arricchire il suolo tramite questa “concimazione verde“. Il sovescio più diffuso è quello nei mesi autunnali, perché sfrutta un periodo meno ricco di piante da coltivare.

Risorse utili:

Acquista le sementi

A inizio anno una volta progettato l’orto è bene procurarsi le sementi. Verifichiamo quindi quali semi abbiamo avanzato dall’anno scorso, oppure se abbiamo preservato noi alcune sementi prelevate in proprio dal nostro orto e compriamo (o scambiamo con altri ortisti) quello che ci manca.

Si tratta di un momento molto divertente, perché si scelgono le varietà.

Consiglio di acquistare semi non ibridi (vedi: cosa sono i semi ibridi F1) in modo da poter conservare a fine coltivazione un po’ di semi per l’anno seguente.

Qui si trovano sementi biologiche e non ibride

Articolo di Matteo Cereda

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