Un orto costruito con materiali di recupero, per risparmiare acqua, curando il suolo, ottenendo raccolti abbondanti.

keyhole garden permaculturaLa permacultura si applica alla coltivazione in tanti modi, sempre a partire dall’osservazione dell’ambiente in cui ci troviamo e progettando di conseguenza. Uno dei principi di progettazione è “Ottieni un raccolto” (andremo ad approfondirlo meglio, nel nostro percorso sulla permacultura) : abbiamo la possibilità e la capacità di decidere come arrivare ad ottenerlo.

Tra le molte possibilità la tecnica del Keyhole Garden può essere una buona idea per inserire in giardino un compatto modulo di orto, ordinato e produttivo. La struttura ben studiata porta diversi vantaggi.

L’acqua è una risorsa preziosa che non ci possiamo permettere di sprecare, contemporaneamente dobbiamo creare suolo fertile, per contrastare la degradazione data da erosione e salinizzazione. Quella del Keyhole è un’ottima struttura per un piccolo orto funzionale, che ottimizza questi fattori. Qui di seguito scopriamo meglio di cosa si tratta e impariamo come realizzarlo in 7 semplici passaggi.

Cos’è il keyhole garden

Il keyhole garden, ovvero “orto a buco di serratura”, è una tecnica di creazione di superfici coltivabili diffusa in tutto il mondo. È stata sviluppata a metà degli anni ’90 del secolo scorso nel Lesotho, dal Consorzio per l’emergenza e la sicurezza alimentare nell’Africa meridionale (C-SAFE), ma keyhole gardens in “stile africano” sono stati costruiti in giro per il mondo, ad esempio, in Texas e in altri luoghi negli Stati Uniti.

Ma cos’è a tutti gli effetti il keyhole garden?

È un orto rialzato circolare, largo circa due metri, con una rientranza a forma di buco di serratura su un lato. La rientranza consente a chi coltiva di aggiungere avanzi di verdure crude, acque grigie e letame in un cesto per il compostaggio che si trova al centro del letto, per fornire sostanze nutritive alle piante.

Come è fatto

Il keyhole garden può innalzarsi da un minimo di 30 cm fino a circa 80 cm da terra e ha pareti costruite con i materiali che si hanno a disposizione: pietre, mattoni, coppi… Il muro non dà solo forma e sostegno all’orto, ma aiuta a trattenere l’umidità all’interno del letto di coltivazione. Pietre e mattoni svolgono la funzioni di masse termiche: durante il giorno si scaldano al sole e di notte cedono calore al terreno.

In un clima temperato/sub tropicale come il nostro, il rapporto tra temperatura e umidità è inversamente proporzionale: scendendo la temperatura, sale l’umidità. Mentre pietre e mattoni si “raffreddano” favoriscono il formarsi di accumuli di umidità alla loro base e tra loro stessi. Questa “acqua” è captata dalle piante che ne traggono giovamento.

La tecnica della lasagna

Il letto del keyhole garden è costruito a strati: i materiali si dispongono “a lasagna”, alternando un componente carbonico (marrone) a uno azotato (verde). Nel tempo il suolo si trasforma e assume una fertilità notevole.

Si inizia generalmente disponendo alla base del keyhole garden uno strato di cartoni, per contenere le piante spontanee, per proseguire con legna, letame, foglie, terra…

I materiali “marroni” (carbonio) più comuni sono:

  • cartoni senza inchiostri;
  • tronchetti e ramaglie;
  • foglie secche;
  • giornali tagliuzzati;
  • segatura non resinosa, quindi non di conifera.

Di converso, i materiali “verdi” (azoto) sono:

  • letame;
  • compost;
  • sfalci freschi;
  • scarti di cucina crudi e fondi di caffè.

Si aggiunge anche della terra e volendo della cenere di legna o della farina di roccia, per integrare la parte minerale.

Cosa coltivare nell’orto a “keyhole”

I keyhole gardens sono ideali per la semina intensiva, una tecnica in cui le piante vengono posizionate vicine per massimizzare la produzione e vi si possono coltivare quasi tutti i tipi di ortaggi.

È più facile dire ciò che è meglio non coltivare e perché:

  • Le grandi cucurbitacee (zucca, anguria, melone) per evidenti problemi di spazio.
  • Le patate perché necessitano di rincalzatura.
  • Cultivar di pomodori troppo alte, difficilmente raggiungibili senza toccare la struttura.

Gli altri ortaggi? Verdure a foglia verde come lattuga, cavoli e spinaci, tutte le liliacee, le ombrellifere, le erbe aromatiche… Provare per credere!

Come realizzare un Keyhole Garden in 7 passaggi

A maggio 2019, come attività di Permaculture Training, abbiamo realizzato un keyhole garden presso Vivere al naturale, nelle splendide colline astigiane, ospiti dell’amico Mirko. Le immagini sono tratte dal laboratorio che abbiamo condotto per insegnare a costruire questo tipo di orto.
Andiamo qui a vedere in 7 passaggi come costruire il nostro “Keyhole”. La realizzazione non è difficile e si può fare con materiali semplici ed economici, spesso anche di recupero. Il tempo e la fatica per la costruzione di questo piccolo orto rialzato si rivelano ben investiti: un orto di questo tipo si mantiene fertile nel tempo: l’idea è di realizzare una struttura permanente.

01 – Tracciare il cerchio

compasso per tracciare il cerchio
Dopo aver scelto lo spazio in cui sorgerà il keyhole garden, il più in piano possibile e osservando le possibili ombre della giornata (e delle stagioni), tracciate un cerchio per definire il diametro.

In genere la misura è intorno ai 200 cm, non ci si può discostare troppo perché la superficie deve essere tutta raggiungibile dall’esterno.

Costruite un rudimentale compasso, usando due legni e uno spago, posizionate un legno al centro e tenendo teso lo spago segnate il terreno con l’altro legno. Iniziate a mettere dei mattoni lungo la linea.

02 – Costruire il primo giro

cerchio di mattoni
Create il primo corso di mattoni, definendo anche il buco di serratura. I mattoni vanno posti in bolla (o quasi).

03 – Tracciare il buco di serratura

buco serratura

Fate particolare attenzione al buco di serratura. Prevedete innanzi tutto di poterci entrare comodamente all’interno. Orientatelo verso il punto cardinale più protetto dai venti: eviterà di far asciugare il terreno se questi sono caldi o di far penetrare aria fredda se invece sono freddi.

04 – Alzare il muro

alzare il muro dell'orto rialzato

Procedete ad alzare il keyhole garden sovrapponendo i mattoni. In questo caso noi li abbiamo disposti a lisca, per creare una struttura autoportante. Questo era dovuto principalmente al numero di mattoni che avevamo a disposizione e al fatto di aver scelto di assecondare una lieve pendenza, per avere una zona più secca e una più umida.

05 – Predisporre la lasagna

strato-cartoni

E adesso è ora di creare la “lasagna di materiali”, per riempire la struttura. Posto il fondo di cartoni, aggiungete legna, paglia, terra, compost… Sempre alternando verde e marrone, come già anticipato.

orto a lasagna

06 – Realizzare il canestro centrale

canestro per compostaggio

Create il canestro centrale per il compost. In questo caso abbiamo utilizzato delle canne tenute insieme da un intreccio, ma può essere realizzato anche con una rete di plastica o con una per polli.

07 – Predisporre i tutori

tutori

Aggiungete delle centine da edilizia, incrociandole. Su di esse farete arrampicare pomodori e cetrioli. Iniziate a trapiantare i piantini scegliendo le zone migliori per porli. Ricordate come si muovono le ombre durante la giornata (e durante le stagioni). Questi sono i classici tutori permanenti in uso anche sui bancali dell’orto sinergico.

Coltivare con il keyhole Garden

A questo punto il nostro Keyhole Garden è pronto per essere operativo. C’è quindi da seminare o trapiantare le prime colture. Un’ottima idea, sempre nell’ottica del risparmio d’acqua e di salvaguardare la fertilità, è un’abbondante pacciamatura di paglia.

Il suolo preparato a lasagna ha una grande ricchezza di partenza, che sarà poi alimentata nel tempo tramite il canestro centrale del compostaggio. Questo è il vero e proprio fulcro della realizzazione: verrà man mano riempito con i rifiuti organici che decomponendosi si trasformano in fertile compost e vanno ad arricchire il suolo circostante. Il fatto di trasformare rifiuti in risorsa ha un’ovvia valenza ecologica.

Anche la pacciamatura degradandosi fornisce un apporto di sostanza organica, tutto questo permette al Keyhole Garten di durare anni, senza perdere produttività.

Il keyhole garden con piante orticole

Il keyhole garden al 10 di agosto, dopo tre mesi dalla creazione.

keyhole costruito

Con Mirko Roagna di Vivere al Naturale, soddisfatti del lavoro svolto.

Articolo e foto di Alessandro Valente

Questo articolo è stato utile?  Puoi lasciare un commento con un parere, consigli, domande o altro, un feedback fa sempre piacere.

Per restare in contatto puoi iscriverti alla newsletter o seguire Orto Da Coltivare su Instagram e facebook.