l'anguria in ortoUn’anguria raccolta acerba avrà la polpa più chiara, poco sugosa e poco saporita, raccogliendola tardi invece si avrà un frutto dolce ma smollato e farinoso invece che croccante. Trovare il momento giusto per la raccolta dei cocomeri è quindi molto importante per godere a pieno delle loro qualità.

Per avere una buona anguria bisognerebbe ridurre le irrigazioni durante la fase finale della maturazione del frutto, in questo modo si ottengono cocomeri dalla polpa più dolce. Bisogna però intuire quando sospendere l’apporto di acqua. Inoltre per la corretta maturazione del frutto meglio evitare il contatto diretto col terreno (si può mettere sotto l’anguria una cassetta, un assetto di legno oppure della paglia ben secca), in questo modo si scongiurano marciumi.

Ma il problema vero è il momento esatto in cui staccarla dalla pianta: come si può capire quando un’anguria è pronta per essere raccolta?

I trucchi per capire quando raccogliere

Ci sono alcuni indizi che possono aiutare, vediamoli uno per uno:

  • Dimensioni. Quanto è grande l’anguria non è un sintomo molto indicativo, visto che i cocomeri raggiungono taglie molto diverse. Ovviamente bisogna tener conto delle caratteristiche specifiche della varietà di anguria coltivata: ad esempio le angurie sugar baby non diventano grandi come le Charleston gray. Le dimensioni sono utili a capire quando è opportuno diminuire le irrigazioni, ma ai fini della raccolta non aiutano molto.
  • Il suono. Toc toc: bussando sulla buccia dell’anguria si può imparare a riconoscere il suono che fa un cocomero pronto. Un suono cupo e basso al battere delle nocche è segnale di frutto maturo.
  • Il pampino. Si tratta di un viticcio che sta sulla pianta, adiacente al frutto. Quando l’anguria è pronta il pampino si dissecca, prendendo un colore più scuro: ci sta indicando che è il momento di raccogliere.
  • Osserva la buccia. L’anguria acerba è leggermente ruvida, al maturare la buccia diventa liscia e brillante, come fosse incerata da una patina lucente chiamata pruina, quando il frutto è perfettamente maturo la patina si scalfisce con l’unghia.
  • L’attaccamento del frutto alla pianta. Altro indicatore di maturazione è il fatto che si formi una depressione sul cocomero, adiacente al picciolo che si attacca alla pianta.

Una volta raccolto il cocomero si conserva abbastanza a lungo: a seconda del clima può durare due settimane o tre, in frigorifero si mantiene anche per un mese.

Articolo di Matteo Cereda

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