Tra gli animali selvatici, i cinghiali sono uno dei più problematici per l’agricoltura. Sono onnivori e amano in particolare bulbi e tuberi, per cui spesso fanno visita ai campi coltivati provocando disastri.

Chi coltiva in zone dove è presente questo animale deve attuare accorgimenti adeguati per difendere il proprio terreno da visite indesiderate.

cinghiali

Non è banale tenere i cinghiali lontani dalle coltivazioni, sono animali ostinati e possenti, in grado di mettere a dura prova la tenuta di una recinzione o di scavare per passare sotto. Scopriamo come proteggere in modo efficace l’orto dai cinghiali.

La recinzione contro i cinghiali

Non è semplice tenere fuori i cinghiali dall’orto: se decidono di entrare possono forzare eventuali barriere, spingendo e scavando. Quando un cinghiale entra nel campo coltivato è in grado di portare danni rapidamente, in una sola notte gli effetti possono essere davvero devastanti.

Teniamo conto che sono animali possenti e al tempo stesso abili a scavare. Il cinghiale ha zanne e un grugno indurito, chiamato grifo, che può impiegare per passare sotto alla rete oppure per scardinarla.

La recinzione protettiva deve essere parzialmente interrata, ideale che la rete arrivi 40 cm sotto terra. Per una maggior sicurezza si può interrare la rete piegata a L verso l’esterno, questo rende ancora più difficoltoso il passaggio sotterraneo e aiuta a tenere fuori anche altri animali, quali istrici e tassi.

La recinzione anti cinghiale deve essere particolarmente robusta. In particolare l’animale potrebbe cercare di sfondare la parte bassa. Possiamo potenziare una recinzione esistente applicando rinforzi, come una rete elettrosaldata per l’edilizia.

Fortunatamente i cinghiali non sono in grado di saltare recinzioni, come fanno ungulati quali caprioli o cervi, per cui non occorre un’altezza esagerata. L’importante è rendere inaccessibile la parte inferiore. Vista la forza dei cinghiali, il modo più sicuro per difendere il perimetro di recinzione è l’impiego di fili elettrificati.

La recinzione elettrificata

recinzione per cinghiali

Il miglior metodo per tenere fuori i cinghiali è usare una recinzione elettrica. Quando l’animale prova a spingere per entrare viene colpito da una scossa. La scossa non uccide il cinghiale, si limita a farlo spaventare in modo da dissuaderlo. Non c’è alcun pericolo per l’uomo e neppure per la fauna, visto il basso amperaggio.

Per predisporre una recinzione dotata di fili elettrificati serve il giusto materiale, a cominciare dall’elettrificatore.

Gemi Elettronica è un produttore 100% made in Italy che fornisce tutto il necessario per realizzare una recinzione elettrificata contro cinghiali e altra fauna, consiglio di dare un’occhiata al catalogo online delle recinzioni Gemi, dove si trova tutto il necessario per un recinto elettrico.

L’elettrificatore deve essere allacciato alla corrente, in alternativa si può optare per un dispositivo a batteria o a pannelli solari.

L’elettrificatore a batteria impiegato da solo ha il difetto dell’autonomia limitata dalla carica della batteria, che può comunque durare 7-10 giorni a seconda delle caratteristiche del recinto. Grazie al pannello solare diventa perfettamente autonomo, poiché di giorno il pannello carica la pila e di notte continua a funzionare grazie all’accumulo. Il modello a batteria corredato di pannello solare presenta quindi il notevole vantaggio di essere collocabile ovunque, anche lontano da casa in totale assenza di contatore Enel, per questo motivo il modello GEMI b12/2 solar panel rappresenta l’elettrificatore più apprezzato in assoluto.

Repellenti per i cinghiali

Esistono anche sistemi per allontanare i cinghiali basati su sostanze repellenti, che risultano sgradite a questi animali.

Le più efficaci sono la polvere di peperoncino essiccato e il sangue di bue.

Polvere di peperoncino contro i cinghiali

Il peperoncino secco macinato è un buon modo per tenere lontano cinghiali in modo ecologico.

La capsaicina responsabile della piccantezza del peperoncino è molto fastidiosa per il cinghiale, animale che usa molto l’olfatto per esplorare e che sentirà quindi l’effetto irritante della polvere.

Sangue di bue o grasso

Sangue di bue o grasso di maiale possono tenere lontani i cinghiali e la fauna selvatica per un principio un po’ macabro: essendo derivati da animali morti trasmettono un odore che viene interpretato come segnale di pericolo. Il sangue di bue in particolare è semplice da reperire perché si trova come concime per l’orto.

Per gli ungulati si usa il grasso di pecora con lo stesso scopo.

Sostanze repellenti: funzionano davvero?

Sia la polvere di peperoncino che il sangue di bue possono funzionare come anti cinghiale.

La sostanza repellente non è un metodo sicuro al 100%: se i cinghiali trovano un forte motivo di interesse possono comunque accedere al campo, tuttavia nella gran parte dei casi i sistemi di dissuasione fanno il loro lavoro.

Dobbiamo però considerare che sono barriere temporanee, che in poco tempo si dissolvono nell’ambiente. Quindi risulta molto impegnativo mantenerle.
Inoltre richiedono una buona copertura del perimetro, quindi per un orto di buona dimensione servirebbe molto peperoncino in polvere.

Per questi motivi quando c’è da difendere una coltivazione permanente è decisamente meglio predisporre una recinzione fatta bene, possibilmente elettrificata.

Può essere utile l’impiego di polvere di peperoncino invece quando ci serve tenere gli ungulati per motivi temporanei. Magari in attesa di stabilire difese più strutturate.

Materiale per recinzioni elettrificate

Articolo di Matteo Cereda, grazie a Pietro Isolan per gli spunti di contenuto. In collaborazione con Gemi Elettronica.

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