Il semenzaio è uno spazio in cui si dà modo alle piante seminate di crescere in attesa del trapianto nella destinazione finale come, per esempio, nell’orto.

Realizzarlo con i bambini offre numerose opportunità educative che possono essere colte anche dai genitori. Tra queste quelle di trascorrere del tempo con i figli, di insegnare (e imparare) attraverso il fare e di far crescere le piante per un orticello condiviso.

seminare coi bambini

È importante, però, sapere cosa serve, dove trovarlo, come si fa e cosa cambia in funzione dell’età dei bambini, oltre ad aver voglia di mettersi alla prova.

Cosa serve per fare un semenzaio domestico

cosa serve per seminare

Per realizzare il semenzaio domestico ci serve prima di tutto uno spazio di lavoro, che potremo scegliere tra quelli in cui abbiamo meno problemi a sporcare, come il giardino, un balcone ma anche un semplice tavolo, organizzandoci con una tovaglia lavabile o con dei fogli di giornale.

L’altro spazio che ci serve è quello in cui porremo le nostre piantine a crescere. L’ideale è uno spazio soleggiato, esposto alla pioggia e facilmente raggiungibile. Non dobbiamo però scoraggiarci se non troviamo il luogo ideale: potranno andare bene anche un balcone o un marciapiedi, addirittura un davanzale o, se accettiamo la natura sperimentale e educativa del nostro lavoro, uno spazio interno della nostra abitazione.

Per quanto riguarda i materiali veri e propri ci serviranno:

  • Vasetti, eventualmente oggetto di un riuso
  • Terriccio per la semina
  • Una paletta o un cucchiaio
  • Semi
  • Uno spruzzino

Inoltre una cassetta della frutta o una vaschetta bucata sul fondo potranno agevolare il nostro lavoro. Penna, matita o pennarello e dei cartellini durevoli, anche di riutilizzo, possono essere d’aiuto.

In quali vasetti seminare

I vasetti possono essere di vario tipo. Potremmo acquistare o riutilizzare, se li abbiamo, dei veri vasetti da semina (il vasetto da vivaista) in materiale plastico o, ancor meglio, biodegradabile. In questo caso, è preferibile assicurarci che nella loro produzione non siano stati danneggiati ambienti naturali, come accade per quelli di torba. La fibra di cocco è un’alternativa più sostenibile.

Se abbiamo l’abitudine di acquistare yogurt o altri alimenti in vasetti di plastica o comunque in materiale facilmente perforabile, questi opportunamente bucati sul fondo possono sostituire quelli da vivaista e aiutarci a ridurre la quantità di rifiuti che produciamo.

Con un po’ di fantasia possiamo anche inventare i nostri vasetti riutilizzando materiali di scarto, quali le confezioni delle uova o l’anima interna dei rotoli di carta igienica e tovaglioli.

Il terriccio adatto al semenzaio

Il terriccio migliore è quello per semine consentito in agricoltura biologica, ma della buona terra di coltivo, eventualmente mescolata con del compost, potrebbe sostituirlo senza problemi.

Dove trovare i semi

I semi di ortaggi o fiori possono essere quelli che troviamo in commercio in apposite confezioni, anche in questo caso preferibilmente biologici o, comunque, per i quali non siano indicati in etichetta trattamenti antiparassitari. Inutile dire che i semi regalati da qualche coltivatore hobbista o da un agricoltore vanno benissimo.

Non dobbiamo dimenticare, però, che per molte piante i semi sono già in casa nostra. Accade, per esempio, per i legumi secchi (dai fagioli alle lenticchie, dalle cicerchie ai ceci), ma anche per i girasoli e per il mais da pop-corn. Se questi li troviamo in dispensa, nel mangime dei nostri animali domestici possiamo trovare i semi di molti cereali. Basta assicurarsi che siano semi integri.

Per sapere quando seminare può essere utilizzato il nostro “calcolatore di semina”.

Come seminare coi bambini

semina coi bimbi

Seminare nel semenzaio è un’operazione abbastanza semplice: utilizzando paletta o cucchiaio, si riempie quasi completamente il vasetto con il terriccio evitando di premere eccessivamente, si fanno da uno a tre buchetti profondi al massimo una falange, vi si pongono i semi e si ricoprono. A questo punto sarà sufficiente bagnare utilizzando lo spruzzino.

Se abbiamo un cartellino possiamo scrivere cosa abbiamo seminato, la data e, eventualmente, chi ha seminato (per esempio, se vogliamo distinguere il lavoro di fratelli e sorelle). Se non abbiamo il cartellino o non siamo riusciti a ricavarlo con del materiale di recupero (es. delle strisce di plastica idonea al contatto con gli alimenti), possiamo scrivere direttamente sul vasetto.

I vasetti seminati possono essere messi nella cassetta o vaschetta disponibile e per il successivo trasferimento nel luogo scelto per la crescita delle piante.
A questo punto non rimane che aspettare e inumidire periodicamente il terriccio. Quando le piantine avranno 3-5 foglioline, potremo procedere col trapianto nel nostro orticello.

Seminare con i bambini: cosa fare in base all’età

La semina è un lavoro che si può fare ad ogni età e non cambia il procedimento, ma sicuramente dà opportunità diverse ai bambini.

bambini piccoli al lavoro

Semenzaio con bimbi piccoli

Per i più piccoli, per esempio, è molto importante procedere in modo giocoso e lasciar loro il modo di sperimentare i materiali.

Fino ai 4-5 anni possiamo lasciarli giocare ai travasi della terra da un vasetto all’altro, salvo poi assicurarci che i vasetti siano riempiti e stare attenti a improvvisi svuotamenti dopo la semina.

L’occasione è ghiotta anche per introdurre le parole dell’orto. I bimbi e le bimbe potranno così familiarizzare con parole come “terra”, “seme”, “paletta” e con i nomi delle piante.

Semenzaio con bimbi di 6+ anni

Con i più grandi potremo diventare un po’ più rigorosi, anche in ragione di un nostro stile educativo, e iniziare a studiare qualche caratteristica delle piante o i loro utilizzi.

Quando iniziano a scrivere potranno occuparsi direttamente dei cartellini e potrebbero tenere un piccolo diario del semenzaio.

Fargli scattare foto con uno smartphone e condividerle con gli amici potrebbe essere molto intrigante e motivante, oltre che capace di diffondere questa pratica educativa.

E dopo la semina?

Il lavoro di semina è solo il primo passo dell’orto che possiamo fare con i bambini.

trapianto bambini

Una volta cresciute, le piante del semenzaio dovranno essere trasferite altrove, per esempio, in un orticello in cassetta (di cui parleremo prossimamente!).

Articolo di Emilio Bertoncini

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