C’è un agriturismo in Toscana diverso da molti altri, dove gli ospiti non sono invitati a passare le loro giornate nell’acqua clorata di una piscina ma hanno l’opportunità di godere del verde di un orto biologico profumato e ricco di frutti da cogliere, per gustarli con un eccellente olio extra vergine di oliva di produzione aziendale (già in guida Slow Food).

“La nostra è stata una scelta ben precisa, un ritorno alla Terra voluto e realizzato seguendo l’agroecologia, infatti se apri il nostro sito la prima frase che trovi è il richiamo della Terra. Mettere le mani nella Terra mi ha stregato e da quando l’ho fatto, non sono più riuscita a staccarmene” dice Francesca, che ha avviato l’azienda agricola nel 2009 e ha ottenuto la certificazione biologica nel 2012.

agriturismo poderaccio

Mi occupavo di tutt’altro nella mia vita, di formazione imprenditoriale in paesi terzi, ho viaggiato in tutto il mondo ma è arrivato un momento in cui non ho potuto più rimandare l’urgenza di mettere radici, vivere in modo autentico ed essenziale e lavorare nel verde della mia adorata campagna toscana, pur rimanendo in contatto col mondo” continua Francesca.

Il bioagriturismo Poderaccio è una piccola azienda agrituristica a mezz’ora da Firenze coltivata a olivi, con un frutteto, un grande orto e un bosco il cui taglio soddisfa i bisogni energetici della colonica dove si svolge l’ospitalità. Al Poderaccio sono fermamente convinti che sia possibile produrre in modo sostenibile prodotti di qualità senza forzature, nel rispetto dei tempi e dei cicli della natura.

Un agriturismo che coltiva biodiversità

orto biologico

I loro obiettivi sono quelli di coltivare la biodiversità e di mantenere, se non addirittura migliorare, la fertilità del loro bene più prezioso: la terra. Per raggiungere questi obiettivi, nel loro orto applicano il principio delle rotazioni e delle consociazioni; per la copertura del suolo e il controllo dell’ erba utilizzano film pacciamante in Mater B biodegradabile e per mantenere la fertilità del terreno inseriscono nel piano colturale molte leguminose, fanno sovesci e utilizzano concime organico ovino proveniente da un allevatore – anche lui biologico – con cui collaborano e scambiano prodotti.

Hanno un sistema di irrigazione a goccia che riduce al minimo lo spreco di acqua. Fortunatamente non hanno mai dovuto affrontare seriamente il problema dei trattamenti fitosanitari anche se devono affrontare invasioni di afidi e di pieris brassicae (volgarmente detta cavolaia) che trattano con prodotti ammessi in agricoltura biologica.

In questi ultimi anni si sono divertiti a sperimentare i macerati, seguendo le indicazioni di Orto da Coltivare. Hanno avuto delle soddisfazioni soprattutto quando li hanno usati in modo preventivo. Al Poderaccio consigliano di provare a farli, e sono sicuri che quando farete il vostro primo macerato capirete perché gli insetti non oseranno avvicinarsi alle vostre piantine!

coltivazione biologica in Toscana

Hanno imparato a coltivare certe “infestanti” per farsele amiche: una parte di orto è coltivata a topinambur, diventato una delle coltivazioni di punta dell’azienda agricola, infatti è richiestissimo nei mercati. In un altro angolo dell’orto hanno lasciato crescere l’ortica che curano con grande entusiasmo per farne macerati e ottimi ripieni per la loro pasta fatta in casa. Tra le aiuole talvolta cresce la portulaca che usano in cucina per degli antipasti originali e la camomilla che invece lasciano convivere con le loro colture per poi raccoglierla e seccarla. Non mancano i fiori : nasturzio, tagete, il girasole in particolare, dà un tocco di bellezza unico e dei semi sono ghiotte le galline che allevano.

Per gli olivi hanno scelto l’inerbimento che riduce le lavorazioni del terreno ed evita l’erosione del terreno. Hanno sostituito l’utilizzo dei sali di rame con la propoli agricola, efficace nei casi di rogna dell’olivo. La raccolta è fatta con agevolatori elettrici ed entro 48 ore le olive sono portate in un piccolo frantoio ad alta tecnologia dove la gramolatura è fatta in assenza di aria e l’olio ottenuto è immediatamente filtrato.

Ospitalità sostenibile in Toscana

Al Poderaccio hanno utilizzato lo stesso approccio di sostenibilità anche per gli appartamenti agrituristici che funzionano usando esclusivamente energia rinnovabile proveniente da biomassa da loro prodotta e dal sole.

cucina in bioedilizia

Il nostro stile di accoglienza è semplice, vogliamo far sentire i nostri ospiti nella loro casa di campagna. Abbiamo restaurato per loro la vecchia casa del podere rispettandone la vocazione rurale , seguendo un accurato principio filologico” ci dice Francesco che ha seguito i lavori di ristrutturazione della colonica secondo i principi dell’edilizia sostenibile.

Ogni appartamento è indipendente, ha una cucina per il self-catering e un camino con tanti libri a disposizione da leggere in relax davanti al fuoco scoppiettante oppure durante l’estate all’aperto, nell’area riservata.

La colonica la scaldiamo con la legna del nostro bosco grazie a una caldaia ad alta efficienza in inverno e la raffreddiamo con l’energia prodotta dai nostri pannelli fotovoltaici in estate” continua Francesco, che oltre a lavorare in azienda, è consulente per la bioedilizia e si è occupato anche della demolizione e ricostruzione del vecchio fienile che ha ricevuto la certificazione “Casaclima” in quanto costruito con logica di risparmio energetico e materiale edile di filiera corta e sostenibile.

Nel fienile Francesca e Francesco ci abitano ma la bella cucina che si affaccia sulle montagne del Pratomagno è utilizzata anche per fare corsi di cucina contadina . “Quando gli ospiti impastano il pane e la pasta davanti a questo scenario entrano in un piacevole benessere esaltato ancor di più poi dalla soddisfazione di gustare dei prodotti fatti con le loro stesse mani; è un piacere e un onore avvicinare i nostri ospiti alla consapevolezza del valore del cibo” afferma Betty, addetta alla cucina dell’agriturismo.

I loro campi riservano sempre delle grandi sorprese a chi è appassionato di fauna selvatica o di piante selvatiche commestibili. All’imbrunire o al tramonto è facile vedere caprioli, cinghiali, istrici e lepri. C’è anche il lupo, un grande ritorno di questi ultimi anni, ma lui non si fa vedere …. potrete solo cercarne le tracce!

Il poderaccio: info e contatti

Azienda Agricola Poderaccio, Bioagriturismo di Bellacci Francesca

Loc. S.Michele 15 – 50063 Incisa Valdarno (Firenze, Toscana)

Telefono: 3487804197

Email: info@agripoderaccio.it

le persone dell'agriturismo

Il Poderaccio si trova in Toscana, in provincia di Firenze, è aperto tutto l’anno e gli amici di “Orto da coltivare” sono i benvenuti, soprattutto se vogliono visitare e assaggiare le verdure dell’ orto dove gli ospiti possono raccogliere liberamente e…per chi non può fare a meno di parlare di agricoltura anche in vacanza, offrono mini corsi intensivi di agricoltura agroecologica da svolgersi in un weekend.

Francesca, Francesco e Betty vi aspettano al Poderaccio con tanta verdura e voglia di condividere esperienze agricole e gastronomiche.

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