Lucina ha cominciato un orto in Inghilterra e ci racconta passo a passo come vanno le cose. Eccoci giunti al capitolo numero 5, che ci racconta il mese di luglio. A fine articolo trovate i collegamenti per recuperare anche le puntate precedenti.

Luglio è stato un mese un po’ particolare nell’orto, sotto molti punti di vista. Prima di tutto, come accennato nella puntata precedente, sono stata in vacanza per due settimane “abbandonandolo” a se stesso (beh, non proprio. La figlia della mia compagna di orto Janet ce l’ha tenuto d’occhio lei alla fine). Ma anche il tempo è stato ancora una volta decisamente fuori dalla norma, questa volta però in positivo.

Mentre giugno era stato brutto, freddo e piovoso, luglio ha raggiunto dei picchi di temperatura da record: 35-36 gradi nella mia zona. Io non mi ricordo un caldo tale da quando abito qui. C’era un clima quasi mediterraneo. In pratica siamo andati da un estremo all’altro: freddo eccessivo a giugno e caldo eccessivo a luglio. C’è da stupirsi che alcune verdure siano cresciute a dismisura e che altre siano impazzite e siano montate a seme?

Nipoti sfruttati

innaffiare l'orto

Ma procediamo con ordine: la prima settimana di luglio, quando ero ancora qui ed il tempo è improvvisamente migliorato, ho finalmente raccolto, oltre a spinaci e bietole, anche altre verdure, vale a dire fave, zucchine e le prime barbabietole.

piatto di fave

Durante quella settimana è venuto come ospite mio nipote diciassettenne Pietro, in teoria per imparare l’inglese, in pratica per aiutarmi nell’orto. Non ha mai visto una goccia di pioggia durante tutta la sua permanenza. Pensate un po’! Ed infatti come risultato di questo inaspettato bel tempo è dovuto venire con me ad innaffiare l’orto un bel po’ di volte. Come “paga” si è sbafato i lamponi maturi che nel frattempo erano cresciuti. D’altronde dovevo pure ricompensarlo in qualche modo! Meglio farlo con prodotti orticoli che in denaro…:-)

raccolta lamponi

Orti dolomitici = orti inglesi

orti sulle dolomiti

Per le mie vacanze sono stata sulle adorate Dolomiti. La cosa interessante per me quest’anno è stata osservare gli orti di quella zona (ovviamente mai “spiati” in precedenza) e notare che sono molto simili, come tipi di verdura cresciuta e tempi di maturazione a quelli inglesi. Che bella sorpresa!

Quindi deduco che le Dolomiti sono equivalenti all’Inghilterra per quanto riguarda il clima ed il tipo di ortaggi che si fanno crescere. Rispetto al resto d’Italia invece non si possono fare paragoni con l’Inghilterra: siamo indietro di un paio di mesi qui.

Lo so perché nel caso dei pomodori, ad esempio, qui prima di agosto non si raccoglie ancora quasi niente. Mi sono iscritta ultimamente sul gruppo Facebook di Orto da coltivare. Ebbene ogni giorno con grande invidia vedo foto di gente che blogga raccolti incredibili di pomodori, peperoni e melanzane. Fantascienza qui! Ma magari in Inghilterra riusciamo a far crescere verdure che in Italia non crescono bene a causa del caldo eccessivo. Chissà! Quindi mai disperare!

orto sulle dolomiti

Vacanze e orti impazziti

Luglio si è rivelato il mese in cui la verdura, grazie anche al tempo propizio, è cresciuta di più in assoluto. Troppo, infatti!

L’ho scoperto quando sono tornata dalle vacanze ed ho trovato una semi giungla amazzonica al posto dell’ ordinato orticello che avevo lasciato. Non credevo ai miei occhi! La figlia della mia amica ha fatto un ottimo lavoro durante la nostra assenza ma non poteva rallentare la crescita delle verdure che, apprezzando il bel calduccio, sono cresciute a dismisura.

orto giungla

pianta di zucca gigante

Ho trovato spinaci dalle foglie gigantesche e tutte le bietole alte un metro e montate a seme. Ho dovuto estirparle tutte e ripiantarle. Non parliamo di zucca e zucchine.

L’unica pianta di zucca che ho (Marina di Chioggia, cresciuta da un seme) è diventata un mostro durante la mia assenza: stava letteralmente allargandosi in tutto l’orto. Ho dovuto cimarla in fretta e furia prima che si arrampicasse su tutte le altre verdure e le soffocasse. Le zucchine crescono ad una velocità a dir poco vertiginosa. Ogni giorno che si va nell’orto ce ne sono sempre da raccogliere. Incredibile!

Mentre ero via è risultato evidente che alcune delle patate novelle fossero pronte per essere levate dal terreno (le piante erano tutte ingiallite. Segno sicuro che i tuberi sono pronti per la raccolta). Ho dato il permesso alla figlia di Janet di farlo e potete vedere il risultato dalla foto che mi ha mandato.

patate novelle

Una vera soddisfazione, anche se non ero presente alla loro “nascita”. Oltretutto, a quanto pare, erano davvero deliziose! Considerato quanto siano cresciute le verdure in sole due settimane ho pensato che forse la cosa da fare in futuro è o non andare in vacanza a luglio, il che mi pare un po’ estremo, o organizzarsi con la compagna d’orto di andare in vacanza in periodi diversi od andarci per una sola settimana. ;-)

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La raccolta delle patate. Come raccogliere le patate e come capire quando è il momento giusto: una guida utile.

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Successi ed insuccessi

pomodori crescono Per aggiornarvi sulle mie verdure e sul loro benessere o malessere cominciamo dalle piante di pomodoro, a me particolarmente care. Come potete ben immaginare il caldo di luglio è stato molto gradito da loro. Hanno finalmente cominciato a crescere come si deve. Evviva!

Adesso sono apparsi molti pomodorini verdi e molti fiori, quindi la situazione è promettente. Qualche timido pomodorino è già anche maturato ed è stato subito mangiato dalla sottoscritta. Devo dire che non era niente male come gusto. Speriamo che il tempo non faccia nuovamente le bizze e di riuscire ad avere un raccolto decente.

Le melanzane invece si rifiutano ostinatamente di crescere, nonostante il gran caldo che c’è stato (che ha addirittura fatto andare in tilt aeroporti e linee ferroviarie al sud. Avete sentito? Incredibile ma vero!). Sarà forse anche una questione di terreno? Bah! Ormai mi sono rassegnata a non vederne neanche l’ombra…;-)

melanzana stentataSome you win, some you lose, come dicono qui. Il prossimo anno ovviamente non mi sognerò più di piantarle.

Altre verdure che non stanno crescendo molto bene sono i cavolfiori. Con l’eccezione di un cavolfiore viola che ha fatto capolino (vedi foto) tutti gli altri hanno solo prodotte foglie per ora, che oltretutto vengono mangiucchiate da bestiacce varie.

I piselli mangiatutto sono stati un disastro. Nessuna piantina ha attecchito. E i piselli normali hanno prodotto solo qualche baccello. Chissà perché.

Anche l’aglio è stato deludente: l’abbiamo tirato fuori dal terreno ma purtroppo non ha un bell’aspetto. E’ composto da tanti piccoli spicchi ma non ha fatto delle teste normali. Sono tutte un po’ deformi. Chissà perché!
Le fave invece sono state un successone e le piante di fagiolini sono belle rigogliose. Qualcuno l’abbiamo già raccolto a fine mese ma dovremo aspettare agosto per raccogliere il grosso. Anche le fragole promettono bene. Ho comprato una varietà che in teoria ne produce tutta estate. Hanno cominciato tardi a fiorire rispetto a quelle normali ma adesso si stanno riempiendo di fiori e frutti.cavolfiore viola

Buchi neri

Gli ultimi giorni di luglio abbiamo dissotterrato le restanti patate, oltre che le barbabietole e le cipolle rosse. Barbabietole e patate sono finite nel garage di Janet finchè ne avremo bisogno. Le cipolle rosse, seguendo l’esempio di altre persone, stanno seccando all’aperto (o meglio si stanno facendo il bagno dal momento che ha piovuto parecchio negli ultimi giorni).

barbabietole rosse

aglio cipolle

Adesso però abbiamo dei buchi neri nell’orto, vale a dire degli spazi vuoti che dovremo riempire con nuove piante, ovviamente pensando già a verdure autunnali/invernali. Vedremo il da fare.

buchi orto

Premi inaspettati

Ogni anno nell’Hummersknott allotment dove si trova il mio orto, il terzo sabato del mese di luglio c’è una competizione. Vengono assegnati da degli esperti dei premi per categorie diverse. Una di queste è quella dei novelli ortolani, vale a dire di quelle persone che coltivano l’orto da meno di due anni (come me). Ebbene, incredibile ma vero, ho vinto il terzo premio! Che bella soddisfazione!

Il commento dei giudici è stato che ho sfruttato bene lo spazio disponibile e coltivato una bella varietà di verdure oltre che fiori. Beh confesso di essere andata in brodo di giuggiole quando l’ho saputo. Considerato che, come ben sapete, non ho mai fatto crescere una verdura in vita mia prima di quest’anno posso essere orgogliosa dei risultati. E se l’ho fatto io significa che altre persone inesperte come me lo possono fare.

La mancanza d’esperienza non deve impedire a nessuno di provarci. Soprattutto quando si può attingere a tutta una serie di utilissimi consigli su questa bella rivista online!! Infatti coltivare un orto è un’attività che consiglio a qualsiasi persona che abbia un po’ di tempo libero e un pezzetto di terra a sua disposizione. Non c’è niente di più soddisfacente di cucinare delle verdure biologiche che si sono fatte crescere amorevolmente da soli!

raccolto

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DIARIO DI UN ORTO INGLESE

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Articolo di Lucina Stuart

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