A giugno fare l’orto è stupendo: si cominciano a vedere i frutti caratteristici dell’estate, come pomodori, zucchine, patate, e si raccolgono ancora molte colture primaverili, quali biete e lattughe.

Non si può però stare tranquilli: le temperature si alzano ed è un tipico momento in cui gli insetti cominciano a proliferare, portando spesso danni consistenti. Se poi il mese è piovoso avremo un’alta presenza di lumache e anche una maggior probabilità di incappare in malattie funginee.

malattie orto giugno

Riepiloghiamo qui alcune tipiche avversità di questo mese, in modo che possiate riconoscere al volo i problemi più frequenti e intervenire con trattamenti mirati (e ovviamente rispettosi dell’ambiente). Naturalmente le possibili casistiche di un orto a giugno sono moltissime, per ragioni di spazio trattiamo solo di alcune patologie molto diffuse, insieme ai consigli per contrastare le avversità con metodi consentiti in agricoltura biologica.

Le malattie nell’orto a giugno

Molto spesso le condizioni climatiche del mese di giugno sembrano essere fatte apposta per favorire un’ampia gamma di malattie, soprattutto le patologie funginee. Le temperature sono miti: calde, ma senza gli eccessi dei mesi estivi che verranno. Non siamo ancora in genere in un momento particolarmente arido e anzi si verificano frequenti piogge, sia precipitazioni primaverili che i primi temporali tipici dell’estate, quindi può esserci umidità, fattore fondamentale per gli agenti patogeni.

pomodori malati

Alcune delle malattie più diffuse in questo periodo sono:

Prevenzione e cura biologica

Per la difesa delle piante orticole dalle patologie bisogna prima di tutto puntare a prevenirle: attuare rotazioni colturali, lavorare bene il terreno e non eccedere nelle concimazioni sono buone pratiche che creano un ambiente sano.

Risulta particolarmente utile in questi periodi l‘impiego di corroboranti che stimolino le difese della pianta (propoli, macerato di equiseto), che consiglio di distribuire periodicamente.

Se la malattia si verifica bisogna in primo luogo rimuovere le parti malate tempestivamente, per contenerne la diffusione si possono decidere trattamenti con prodotti rameici, bicarbonato (meglio se di potassio) e zolfo. Seppur biologici non si tratta di rimedi innocui per l’ambiente, per cui è bene effettuare meno trattamenti fungicidi possibile.

Carenze e fisiopatie

A giugno le piante cominciano ad essere sviluppate e spesso a fruttificare, in questa fase hanno un alto fabbisogno di nutrimenti. Se il nostro terreno è povero di alcune sostanze importanti possono verificarsi delle fisiopatie, ad esempio l’ingiallimento fogliare o il marciume apicale su pomodori o su peperoni.

Sono problematiche dovute alla carenza specifica di un elemento importante per la pianta.

Succede anche che l’elemento richiesto sia presente nel suolo ma che non ci siano le condizioni giuste per assimilarlo, a causa ad esempio di squilibri idrici, oppure di un ph particolare nel terreno.

Per questo in caso si manifestasse una qualche carenza nel vostro orto suggerisco di dare un concime completo a rapido assorbimento, che si può anche autoprodurre a partire dallo stallatico o macerando ortiche, ma anche di verificare che le condizioni per la pianta siano corrette (ph del suolo, irrigazioni costanti senza eccessi, …)

Gli insetti tipici dell’orto di giugno

Anche moltissimi insetti dell’orto vivono bene durante il mese di giugno. Da inizio primavera compiono i primi voli, dopo aver svernato nei mesi freddi, a giugno sono in fase di moltiplicazione e proliferano inesorabili. Scopriamo quali sono gli insetti nocivi che possono colpire l’orto di giugno più facilmente. Le lumache sappiamo che non sarebbero insetti ma gasteropodi, per semplicità le elenchiamo qui comunque.

Afidi

afidi

Gli afidi sono semplici da riconoscere: si tratta di piccoli insettini simili a pidocchi, che si localizzano in massa sulla pagina inferiore delle foglie. A volte provocano l’accartocciarsi della foglia, visto che ne succhiano la linfa. Oltre al danno delle punture sono problematici perché trasmettono malattie alla pianta e producono una melata appiccicosa sulla foglia, che limita la fotosintesi.

A giugno in particolare è un grande classico trovare afidi neri su fagioli e fagiolini.

Il sapone molle di potassio è uno dei metodi migliori per risolvere un’infestazione consistente, mentre per scacciare i primi pidocchi si può usare un macerato di aglio e peperoncino, trattamento completamente naturale che possiamo autoprodurre a costo zero.

Approfondisci: i pidocchi delle piante

Cimici

Se qualche anno fa la presenza di cimici nell’orto e nel frutteto era trascurabile purtroppo ora sta diventando problematica. Alla nostra cimice verde autoctona infatti si è aggiunta la cimice asiatica che ha proliferato nel nostro ecosistema.

Nei mesi estivi in particolare questo insetto colpisce i frutti rovinandoli con le sue punture. Tra gli ortaggi le piante di pomodori sono le vittime predilette e a giugno con il maturare dei primi frutti dovremo preoccuparci di proteggerli.

La combinazione di sapone molle e olio di neem è un buon trattamento anti cimice consentito in agricoltura biologica. Vista la resistenza agli insetticidi che le cimici sono in grado di sviluppare se ne abbiamo una presenza numerosa si possono valutare delle reti antinsetto, tenendo conto che le cimici sono un problema di giugno, ma anche dei mesi successivi.

Approfondisci: difendere l’orto dalle cimici

Limacce e lumache

limacce

Le lumache sono un problema ricorrente per l’orto, le piogge di giugno possono creare condizioni ideali al loro proliferare.

Per prima cosa consiglio di bagnare l’orto la mattina presto piuttosto che alla sera, i gasteropodi sono attivi nelle ore notturne e sono attratti dal terreno bagnato. Anche barriere di cenere e fondo di caffè possono essere d’aiuto a scoraggiare le limacce e le chiocciole, mentre raccolta manuale e trappole di birra permettono di ridurne la popolazione.

Quando sono troppe consiglio il fosfato ferrico, ottimo lumachicida biologico.

Approfondisci: contrastare lumache e limacce

Tuta absoluta e nottua gialla

tuta absoluta

Altri due insetti nemici del pomodoro sono la tuta absoluta, chiamata anche tignola dei pomodori, e la nottua gialla. Vale la pena prestare attenzione a questi lepidotteri, che si combattono con strategie simili.

Il danno è facilmente identificabile: quando la larva di tignola o nottua buca il frutto si trovano i fori di uscita circolari sulla buccia.

Cosa consiglio per contrastare questi due insetti:

  • Per prevenire usiamo trappole alimentari tipo Tap Trap, con esca adatta ai lepidotteri (vino addolcito e speziato con cannella e chiodi di garofano).
  • Per debellare le larve si può usare il bacillus thuringiensis.

Orto di giugno: cosa può servire

Vi segnalo alcuni trattamenti molto utili per  la difesa dell’orto biologico a giugno. Nei link che seguono trovate il prodotto acquistabile.

  • Propoli. Prodotto utilissimo per potenziare le difese delle piante dalle malattie.
  • Tap Trap. Per fare trappole contro mosca della frutta e/o lepidotteri. Le trappole vanno messe subito, se piazzate troppo avanti nella stagione sono meno efficaci.
  • Olio di neem + sapone molle. Trattamento insetticida biologico utile contro un’ampia gamma di insetti nocivi. Vale la pena avere questi due prodotti sempre a disposizione.
  • Bacillus Thuringiensis var. Kurstaki. Insetticida contro le larve di lepidottero, ci servirà poi anche in autunno contro la cavolaia.
  • Fosfato ferrico lumachichida. La soluzione bio all’invasione di limacce.

Consiglio di tenere pronti alcuni rimedi, non aspettare il verificarsi del problema per comprarli. Infatti un intervento tempestivo è più efficace, mentre se si attende di avere tempo per procurarsi il prodotto si lascia modo alla problematica di aggravarsi.

Articolo di Matteo Cereda. Illustrazioni di Marina Fusari.

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